Pin, smartphone bloccato e spedito a Roma. Proseguono le indagini

Serviranno gli specialisti della polizia postale di Roma per sbloccare il telefono di Celeste Pin, l’ex calciatore viola trovato privo di vita nella sua villa sulle colline di Careggi lo scorso 22 luglio, sulla cui morte è in corso un’indagine per omicidio colposo. Lo scrive il quotidiano La Nazione che aggiorna sull'indagine che sta andando avanti in questi giorni: ieri si sarebbe dovuto acquisire il contenuto dello smartphone ma sarà necessario prima capire il codice per sbloccare il dispositivo, una sequenza che solo Pin conosceva.
Al ritorno dell’apparecchio, inizierà la copia forense e successivamente l’analisi del contenuto: l’attenzione si concentrerà sulle chat, le ultime conversazioni, dove potrebbe annidarsi una spiegazione al gesto che l’ex difensore viola ha compiuto in un periodo all’apparenza per lui sereno, senza dare spiegazioni, sorprendendo tutti. Le prime analisi sul corpo hanno confermato l'ipotesi iniziale di suicidio, ora bisognerà capire se dal telefono emergerà qualcosa che potrebbe cambiare il corso dell'indagine.
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