504 mln dal 2019, e i costi aumenteranno. Gazzetta: "Rocco, mezzo miliardo per nulla"

504 mln dal 2019, e i costi aumenteranno. Gazzetta: "Rocco, mezzo miliardo per nulla"FirenzeViola.it
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Oggi alle 08:45Rassegna stampa
di Redazione FV

Sono 504 i milioni di euro investiti in totale da Rocco Commisso da quando ha acquistato la Fiorentina, nel 2019. Una cifra spaventosa e che oggi ha portato a una stagione tragica, che rischia di culminare con la retrocessione: La Gazzetta dello Sport riparte dal dato iniziale, nella sua analisi proposta oggi su una squadra che è allo sbando. "Flop l'ultimo mercato", titola la Rosea ricordando gli investimenti dell'estate scorsa (dai riscatti di Gudmundsson e Fagioli alle spese per Piccoli e Sohm, ricordando gli esborsi più significativi) nonostante i 56 milioni di plusvalenze, di cui 17 da Nico Gonzalez e 15 da Kayode (operazione registrata nel 2024-25), ricordando poi il passivo economico. Nell’attuale esercizio, infatti, al momento, non sono presenti plusvalenze significative. Al contrario, è aumentato sensibilmente il costo del personale. Dzeko, approdato a parametro zero, percepisce 1,8 milioni netti. Pioli resta a libro paga con un triennale da 3 milioni netti (quasi il doppio di Palladino): per questa stagione sono 5,5 lordi, poi si vedrà se e come accantonare il residuo. Tutto considerato, tra incrementi e risparmi, gli stipendi lieviteranno di circa 15 milioni, arrivando a quota 110 milioni.

L’investimento di Commisso da quando ha comprato il club dai Della Valle ammonta a 504 milioni: 143 per l’acquisto delle quote e 361 immessi nelle casse del club, destinati per un terzo al Viola Park e per due terzi agli investimenti tecnici e alla gestione corrente. Parte del denaro continua ad arrivare sotto forma di sponsorizzazione della maglia, per 25 milioni a stagione: una boccata d’ossigeno che riduce le perdite. Va ricordato infatti che tutti i bilanci dell’era americana hanno chiuso in rosso, tranne quello del 2021-22, quando furono registrate le plusvalenze di Vlahovic e Chiesa per 107 milioni complessivi. Commisso sa già che dovrà tornare a mettere mano al portafoglio: l’esercizio al 30 giugno 2026, in assenza di grosse cessioni, è previsto in forte deficit - conclude la Gazzetta -.