Per la Fiorentina sarà una lunga sosta: senza dieci nazionali bisogna preparare la gara col Milan

Il Corriere dello Sport fa il punto sul lavoro di Pioli durante questa sosta. E tra le altre cose da metabolizzare, oltre alla delusione prodotta dai risultati negativi che è sicuramente la principale, c’è anche l’esigenza da parte in questo caso di Pioli di allenare un gruppo molto ridotto nel numero e ridotto, quindi, diventa il margine d’intervento per correggere, modificare, migliorare. Niente di nuovo, ma il tecnico parmigiano stavolta ne ha visti partire ben dieci e li vedrà tornare come sempre in varie tappe e come sempre avrà di nuovo il gruppo al completo a metà della settimana prossima.
Quando rimarranno tre giorni per correggere, modificare, migliorare, facendolo soprattutto con Kean e Nicolussi Caviglia, Piccoli e Dzeko, Gudmundsson e Pongracic, Ndour e Fortini, più Martinelli e Kospo, e insomma sono assenze che fanno sì brillare il prestigio internazionale della Fiorentina e mai male non fa a suo modo un’azione corroborante di autostima, ma sempre dieci calciatori che mancano a Pioli rimangono in questo momento delicato in cui, viceversa, servono nuove certezze a livello di squadra e di singoli e solo gli allenamenti tutti insieme possono darle.
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