NUOVO STADIO, Tre idee fuori Firenze: pro e contro
L'edizione odierna de La Nazione dedica una pagina al possibile nuovo stadio della Fiorentina, e all'area che dovrebbe andare ad ospitarlo. Tenendo fuori dall'esposizione la Mercafir, il quotidiano fiorentino dedica il proprio approfondimento a tre diverse possibilità leggermente fuori dal comune di Firenze: Scandicci, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. Eccone in riassunto, pregi e difetti.
Scandicci (AREA UNICOOP DEL PONTIGNALE) - Da un punto di vista delle infrastrutture, la zona sarebbe ottima poiché ottimamente collegata: è a 3 minuti dallo svincolo della superstrada FI-PI-LI, e a 5 minuti dall'A1. Il problema grosso risiede piuttosto nel fatto che manchi spazio per le aree commerciali, e nella necessità di una variante urbanistica. Altro bel contro è il prezzo dell'area, definito "non esattamente a buon mercato".
Campi Bisenzio (AREA VIALE ALLENDE) - Una delle soluzioni più chiacchierate è il possibile accordo a 5 milioni di euro con la famiglia che detiene i 38 ettari di terreno qui descritti. E se costi contenuti e tempi fast ci sono, il presidente Commisso dovrebbe però valutare - si legge - anche che il Comune, se sugli oneri di urbanizzazione avrebbe comunque margine, dovrebbe però chiedere un importante contributo per le infrastrutture necessarie, dai parcheggi alla viabilità.
Sesto Fiorentino (AREA OSMANNORO) - Ufficialmente non è una soluzione mai stata presa in considerazione, o quantomeno uscita, ma c'è. A Sesto ci sono infatti terreni in attesa di edificazione da oltre 10 anni. Di proprietà della famiglia Fratini, è l'area in cui l'allora sindaco Gianassi propose ai Della Valle di fare la cittadella viola. Ben posizionata, è però un'area da adeguare a livello autostradale (a carico viola) e seppur privata non troppo economica: ci vorrebbero almeno 15 milioni di euro. E tempi lunghi per realizzare.