NICO, Leader e factotum con la dieci sulle spalle
Ma che giocatore sta diventando Nicolas Gonzalez? E’ con questa domanda che si apre oggi l’’edizione del Correre dello Sport, che mette in luce il temperamento, il carattere e, più in generale, la leadership mostrata dal dieci viola contro il Ferencvaros. L’argento è stato l’unico, nella prima ora di gioco, a rendersi conto delle difficoltà dei compagni, soprattutto a centrocampo. Per questo motivo, in più di un’occasione è sceso ad aiutare il reparto in affanno. Che sia stato il numero a responsabilizzarlo? Probabilmente sì, perché quando Nico arrivò a Firenze non era lo stesso giocatore di oggi: c’era talento sì, ma non tutta questa incisività. Dargli la dieci è stata una bella idea.
Giovedì sera ha ricoperto tutti i ruoli possibili: difensore aggiunto quando la squadra soffriva, centrocampista dinamico nelle fasi di ripartenza, punto di riferimento d’attacco nell’assalto finale, riuscendo a fornire un assist a Ikone e a realizzare un gol poi annullato per fuorigioco millimetrico di Kouame. Nei momenti di difficoltà la squadra ha seguito il suo carisma, e lui se l’è caricata sulle spalle come un vero leader.
Italiano al momento lo ha (quasi) sempre schierato titolare, ma anche nell’Argentina di Scaloni ormai è un punto fermo e i numeri in questo momento sono tutti dalla sua parte: 7 reti (4 in campionato, 2 in Conference e 1 con la Seleccion) e 12 partite da titolare su 13.