Tra l'obiettivo Europeo e il possibile project financing di Commisso: Franchi, un incontro con vista 2032

Ha avuto un esito proficuo l’incontro svoltosi oggi pomeriggio presso Palazzo Vecchio, tra la Fiorentina, il Comune di Firenze, la FIGC e la UEFA per discutere della candidatura del Franchi per rientrare tra le sedi di Euro 2032, che l’Italia ospiterà assieme alla Turchia. Al vertice sono state gettate le basi affinché lo stadio di Campo di Marte diventi il quinto (su cinque posti) tra quelli che fra sette anni rientreranno nella rassegna continentale, con Torino, Roma, Napoli e Milano praticamente già certe del posto. "Abbiamo avuto questo primo incontro importante, perché noi come Firenze in accordo con la Fiorentina vogliamo candidarci per gli Europei del 2032. Abbiamo affrontato le tematiche generali relative ai requisiti per partecipare, tra stasera e domattina manderemo la lettera d'interesse per essere tra le città scelte, poi vedremo i dettagli tecnici per rientrare. Siamo a buon punto perché abbiamo i lavori in corso e il progetto, per cui ci sono tutti i presupposti per poterci essere", ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro al termine dell’incontro, ottimista sulla candidatura del Franchi e forte del vantaggio sui competitor (Bologna, Cagliari, Genova, Palermo, Bari) dato dall’aver già cominciato i lavori di rifacimento dell’impianto e dalla restituzione dei 55 milioni di euro inizialmente definanziati nella primavera 2023, ma restituiti pochi giorni fa con un atto che entrerà in Gazzetta Ufficiale.
La scelta delle sedi verrà presa dalla FIGC entro ottobre 2026, quando comunicherà alla UEFA le sue cinque città ospitanti. E lo stesso organismo calcistico europeo ha voluto vederci più da vicino, partecipando all’incontro odierno con la presenza di Michele Uva, delegato UEFA nonché responsabile organizzativo in Italia di Euro 2032. Al summit ha preso parte anche la FIGC con i dirigenti Antonio Talarico e Giovanni Spitaleri, mentre per la Fiorentina c’erano anche tecnici quali Fabrizio Sanna ed Edoardo Miano, stadium manager del club.
Con loro il dg Alessandro Ferrari, che ci ha tenuto a ribadire come la società non abbia ancora preso una scelta sull’eventuale partecipazione al project financing del Franchi, dove manca ancora da coprire la restante parte (altri 55 milioni, ndr) dei lavori: "Non è cambiato nulla dal punto di vista della partecipazione della Fiorentina ai lavori, stiamo continuando a lavorare insieme al Comune per preparare i passaggi necessari affinché ci sia la certezza che a Firenze ci sia uno stadio moderno e accogliente". Su questo, il patron Rocco Commisso ha più volte ribadito di esser pronto a partecipare, ma vuole prima delucidazioni sul cronoprogramma e la parte restante dei cantieri dopo il recupero dei fondi dai Piani Urbani Integrati dei giorni scorsi (ossia i primi 55 milioni, inizialmente sottratti). Lo stesso Ferrari ha però confermato la disputa del playoff casalingo di Conference League al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dopo che la Fiorentina ha ottenuto dal Sassuolo l’ok finale per l’utilizzo dell’impianto. Dunque, un giovedì tra il 21 e il 28 agosto - date del doppio spareggio europeo - la squadra di Pioli farà tappa in Emilia per affrontare la propria avversaria, aspettando ancora di capire se giocherà "in casa" la partita d'andata o di ritorno.
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