LA NAZIONE, La scommessa di Prandelli
Due, tre mesi al massimo e la Fiorentina avrà anche l’allenatore del suo futuro. E chi si affretta a puntare senza dubbi su Maurizio Sarri o forse Luciano Spalletti si sbaglia di grosso. Sta tutta qui, in effetti, la scommessa che Cesare Prandelli ha lanciato alla Fiorentina il giorno in cui è tornato ad essere l’allenatore della Fiorentina. "Tra due, tre mesi al massimo – racconta così l’allenatore, la sfida con il sorriso sulle labbra, messa sul piatto di Joe Barone il giorno della firma sul contratto –, sarete voi a contattarmi. Per chiedermi il rinnovo...". E addio, insomma, alla soluzione a termine.
A quella decisa e sottoscritta prima di tutto con il cuore, senza guardare a scadenze e promesse, e addio alla prospettiva che quella panchina ritrovata dopo anni di sogni e di attesa, possa essere riconsegnata in fretta a chissà chi. dunque, non si considera un allenatore a termine. Uno chiamato per risolvere i guai per poi tornare a guardare. Prandelli si sente un pezzetto prezioso della Fiorentina. A riportarlo è La Nazione.