COR. FIO., Franchi, adesso Nardella prova a fare da sé
Palazzo Vecchio pensa a un ritorno da "costruttore" e da solista. Come scrive il Corriere Fiorentino, anche di questo si è parlato nell'incontro di ieri tra il sindaco Dario Nardella e il presidente toscano Eugenio Giani. Potrebbe essere il comune infatti a prendere in carico il restyling del Franchi, cercare fondi con l'accesso al Credito sportivo, sfruttando l'Art bonus e trovando un privato o utilizzando le previsioni di spazi commerciali pensate inizialmente per la Cittadella Viola. E magari rivedendo anche la concessione con la Fiorentina. "Se entra in campo direttamente Palazzo Vecchio, accedendo ai mutui a tasso zero del Credito sportivo, se si realizzano le attività commerciali e si alza l’affitto per pagare i mutui, Commisso potrà investire sempre di più nella squadra", dice Giani.
Nardella, che si esporrà solo dopo aver incontrato Commisso, è rimasto deluso dalla risposta del Ministero, tuttavia c'è una spiegazione: la norma "salva-stadi" consentiva di superare i vincoli per adeguarsi agli standard internazionali tenendo conto della sostenibilità economico-finanziaria dell'impianto, e la Fiorentina a differenza del Comune non ha esposto i suoi problemi per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Non avendo elementi, il MiBACT non poteva pertanto valutare questa "necessità" prevista dalla legge.