Dagli errori all'impostazione da dietro. Niente gerarchie in difesa, Pioli vuole di più da tutti

Dagli errori all'impostazione da dietro. Niente gerarchie in difesa, Pioli vuole di più da tuttiFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 08:45Rassegna stampa
di Redazione FV

La Gazzetta dello Sport, concentrandosi sulla Fiorentina, proietta lo sguardo sulla difesa di Stefano Pioli e sottolinea che al momento non ci sono gerarchie stabilite dal tecnico, anche se la base di partenza resta il terzetto Comuzzo-Pongracic-Ranieri. L'inizio di stagione non è stato scintillante per la retroguardia viola, su cui il tecnico continua a lavorare dopo le varie sostituzioni fatte anche a gara in corso in questo avvio di partite, non per ultima quella di Comuzzo a Torino - poi motivata da problemi di stomaco da parte dell'allenatore -. Detto della triade che per ora sembra essere avanti agli altri, in questo momento Pablo Marì è l'alter ego di Pongracic, Viti di Ranieri e Kouadio di Comuzzo, ma non ci sono certezze in avvicinamento alla gara col Napoli riguardo alle maglie da titolari.

Pioli sta cercando la precisione nel movimenti e in tutto chiede. Pongracic ha iniziato molto bene la stagione, ma gli altri devono ancora accontentare il tecnico perché l'azione deve partire dal centro, e cioè dal croato, però anche gli altri devono dare una mano. Vale per questo concetto e per tutto il resto dei meccanismi. E il motivo per cui nella trasferta di Cagliari Pioli non ha avuto problemi a lasciare il capitano libero Ranieri negli spogliatoi, per dare spazio a Mattia Viti dal1' della ripresa. I suol tre moschettieri titolari sono quindi ad ora Comuzzo, Pongracic e Ranteri, ma a loro chiede tanto anche per la costruzione dal basso. Col Napoli la difesa sarà dura prova e molto probabilmente dal primo minuto ci saranno ancora Comuzzo-Pongracic-Ranieri, con la consapevolezza però che serve di più da tutti e tre per rimanere in campo interamente.