"Vincere di nuovo per non sprofondare, sarebbe come un Carnevale", il commento di Cappellini

"Vincere di nuovo per non sprofondare, sarebbe come un Carnevale", il commento di CappelliniFirenzeViola.it
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Oggi alle 09:44Rassegna stampa
di Redazione FV

Sulle pagine de la Repubblica-Firenze si può leggere "Il Cubo di Kubik", rubrica del giornalista Stefano Cappellini che commenta così delle principali vicende d'attualità del mondo viola. Di seguito un estratto: "Se andate a riguardare il gol che Paolo Vanoli segnò nella finale di andata della Coppa Italia 2000-2001, sotto la curva ospite del Tardini che oggi sarà gremita da quasi tremila tifosi viola, scoprirete che la sua zuccata vincente nasce da una clamorosa svirgolata di Vanoli medesimo: un tiro sbilenco e mezzo ciccato finito per buona sorte sui piedi del compagno che, pochi secondi dopo, gli servì il cross giusto.

C’è da augurarsi che anche la sua avventura da allenatore della Fiorentina prosegua così: tanta gioia dopo un inizio più che svirgolato. La partita con il Parma non si può fallire, sarebbe peggio di una sconfitta, significherebbe ripiombare nel tunnel della depressione, senza contare i punti concessi a un’altra rivale diretta nella corsa a non sprofondare [...] Vincerne due di seguito, altro che Natale, sarebbe un Carnevale, roba che forse torna pure Edmundo a fare festa su un carro improvvisato alle Cascine".