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Silvia Berti: "Pradè contestato senza senso. Problema dirigenza? Non c'è un fiorentino"

Silvia Berti: "Pradè contestato senza senso. Problema dirigenza? Non c'è un fiorentino"
Oggi alle 18:23Radio FirenzeViola
di Samuele Fontanelli

L'ex responsabile della comunicazione della Fiorentina Silvia Berti è intervenuta ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Garrisca al Vento". Queste le sue parole a partire da: "Io sono arrivata in C2 e poi siamo andati in Champions League. Periodi così io non li ho mai vissuti. La squadra quest'anno è migliore rispetto alla passata stagione. Non credo che Pioli venga fatto fuori dall'oggi al domani anche se girano voci su un contatto tra Pradè e De Rossi. La proprietà penso non abbia intenzione di cambiare allenatore anche se la Fiorentina non ha davanti impegni facili. Si può solo sperare in una ripresa".

Cambiare allenatore può cambiare tutto?
"Io li ho vissuti dei cambi di allenatore ma sono un terno al lotto, può succedere di tutto. Non è detto che cambiare una persona cambi tutto. Guardarsi negli occhi e lavorare è questa la base. Per quanto risulta a me la squadra non è contro Pioli".

Situazione Pradè: perché è lui il simbolo della contestazione della curva?
"Da occhi esterni è una situazione inspiegabile. Voglio dire perché proprio lui. Mi sfugge il senso di questa contestazione. La squadra è buona. È un capro espiatorio secondo me senza senso. La squadra deve fare di più ma è buona, ha avuto anche sfortuna domenica. Non mi sembra poi che questa proprietà stia a sentire queste contestazioni".

Come valuta la struttura dirigenziale della Fiorentina?
"Magari avessi avuto io così poche persone in dirigenza. Più gente c'è e più confusione crei. Non posso esprimere una valutazione personale sui dirigenti gigliati di oggi. Il problema non è il numero di persone è che non ci sono persone di Firenze. Non capiscono questo tipo di linguaggio della tifoseria". 

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