Carlo Pernat su Gudmundsson: "Ecco cosa gli disse Gilardino al Genoa per farlo sbocciare"

Il manager della MotoGp Carlo Pernat ha rilasciato un'intervista a La Nazione dove ha parlato di Albert Gudmundsson, che conosce molto bene dai tempi di Genoa. Queste le sue parole: "Gudmundsson è un giocatore che non puoi imbrigliare in uno schema. In una posizione definitiva e rigida: è uno che sulla mediana deve sentirsi libero di andare ovunque. Non puoi chiedergli di fare semplicemente la mezzala o magari di andare a chiudere gli spazi all'avversario. Non è una seconda punta, farlo stare lassù significa perdere gran parte del suo spirito".
E poi racconta di cosa disse Gilardino il primo giorno che ha visto Gudmundsson a Genova: "Gila vide per un po' Albert in campo, poi gli parlò e fu un confronto di pochissime parole. Queste: tu mettiti la maglia, prendi la palla e fai quello che vuoi…".
Qualche difetto? "Forse è un po' presuntuosetto a tratti. Però penso anche che nel pallone, se si è presuntuosi nel modo giusto, può essere una dote in più".
Perché non rende in viola? Colpa del ruolo? "Probabile, ogni volta che lo vedo come secondo attaccante mi viene da pensare che in quella posizione il suo rendimento è al massimo al 50 per cento".
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