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Fiorentina, sos centrocampo. Da Pulgar a Nicolussi Caviglia: ogni anno si riparte da zero

Fiorentina, sos centrocampo. Da Pulgar a Nicolussi Caviglia: ogni anno si riparte da zeroFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 20:00Copertina
di Redazione FV

Il centrocampo della Fiorentina cerca un padrone... da almeno 10 anni. C'è un dettaglio che può spiegare la schizofrenia dei mercati della società viola soprattutto da quando è arrivata la nuova proprietà Commisso e Pradè è tornato a Firenze come direttore sportivo: non è mai stato confermato il perno del centrocampo. L'ultimo a vantare più stagioni alla guida del reparto è stato David Pizarro, anno domini 2015 (furono tre le stagioni del regista cileno), da quel momento ogni anno l'allenatore di turno ha dovuto impostare la squadra su un nuovo giocatore. Per quanto riguarda la presidenza Commisso, da Erick Pulgar, uno dei primi acquisti di Pradè proprio per affidargli le chiavi della mediana, fino ai giorni d'oggi con Nicolussi Caviglia, ogni anno si è ripartiti da zero.

Nel mezzo carneadi e leader
I vari Amrabat, Torreira e Cataldi hanno conquistato a fasi alterne l'amore dei tifosi diventando giocatori fondamentali delle proprie squadre, ma per una ragione o per un'altra non sono mai stati confermati. L'unico che può "vantare" più anni a Firenze è Rolando Mandragora che sta giocando la sua quarta stagione con la maglia viola, e non è un caso che sia il giocatore di centrocampo più utilizzato anche da Pioli in questa stagione.

Che succederà con Nicolussi Caviglia?
Nicolussi Caviglia sta studiando la nuova avventura e ancora deve definitivamente prendere in mano il centrocampo viola, intanto si gode la convocazione con l'Italia che lo può far crescere ancora. Il suo destino potrà essere diverso rispetto ai suoi "predecessori"? Ad oggi in realtà è ancora un giocatore in prestito con diritto di riscatto, quindi non è del tutto di proprietà della Fiorentina che la prossima estate dovrà sborsare oltre 7 milioni al Venezia per farlo suo. Di acqua sotto i ponti ne dovrà passare per arrivare a quel momento, ma il dato è chiaro: citando uno sketch del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, ogni anno un centrocampista della Fiorentina si sveglia e sa che dovrà correre più veloce di una dirigenza che poi finirà inevitabilmente per cambiarlo.