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De Sinopoli, pres. ATF: "Ieri mosso un nervo, ora tocca sgomitare. Il tempo delle mele è finito"

De Sinopoli, pres. ATF: "Ieri mosso un nervo, ora tocca sgomitare. Il tempo delle mele è finito"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 17:18Radio FirenzeViola
di Matteo Luconi

Federico De Sinopoli, presidente dell'ATF, è intervenuto ai microfoni di RadioFirenzeViola nel corso di "Palla al centro". Ecco le sue parole: "E' un campionato che non ci si poteva immaginare soprattutto per i tifosi che partono sempre con la migliore delle speranze. Adesso sono passati già quattro mesi, e i primi consci di questa situazione sono i tifosi, hanno visto che la strada imboccata è la peggiore. Ora c'è bisogno dei giocatori, che spero abbiano realizzato che, ora che non c'è più l'allenatore da loro poco gradito, devono fare il doppio. In campo ora vanno loro, non è più una questione di mister ma di capacità da mettere in campo. Va abbassato il numero degli errori e capire i valori della rosa. Ora tocca a loro. Bisogna fare mattoncino per mattoncino, mettere insieme i punti e provare a vincere la Conference".

Ha la sensazione che di colpo possa sbocciare tutto o ci sarà di lottare mattone per mattone?
"Io ragiono partita per partita. Ieri ero a Genova, c'è stato un momento in cui ho avuto l'impressione di vincerla, ma ho avuto anche un momento in cui mi sono detto "porto a casa il punto" che sa di poco, ma, con umiltà, bisogna fare i conti con questa situazione. La partita con la Juve sarà difficile, sentita e che deve far tirar fuori il doppio dell'impegno. Quello che manca è la striscia positiva, perché la vittoria può fare qualcosa, ma se dopo arrivano due sconfitte siamo al punto di prima. C'è bisogno di un’iniezione di fiducia perché è una questione mentale e si è visto dalla prestazione di Gud, che non ha fatto una prestazione straordinaria ma 3/4 cose interessanti. Nonostante la situazione del processo, il fatto che fosse un ex è risultato tra i migliori mentre le altre volte era stato tra i peggiori". 

La risposta di ieri a Genova l'ha convinta?
"Ieri c'è stato il mattoncino, nessuno è tornato a casa soddisfatto ma abbiamo dato un piccolo segnale alla nostra vita, abbiamo mosso un nervo. Le cose brutte viste da agosto però le abbiamo viste anche ieri. Però ieri abbiamo raccattato un punto e siamo andati in linea con le squadre che lottano con noi. Ora bisognerà iniziare a sgomitare come alle partenze dei 10.000 metri per prendere la posizione migliore. Infatti dopo Juventus e Atalanta arriveranno cinque partite importanti che daranno risposte. Il tempo delle mele è finito. Ora vanno fatti i punti, ci si salva e poi toccherà tirare una linea, sperando con una coppa in bacheca"