ROSSI, Amauri motivato, Jovetic sta bene
Delio Rossi alla vigilia del derby toscano contro il Siena. "Se Amauri giocherà? E' una scelta non facile perchè da tanto tempo non gioca. Vediamo...è un giocatore importante, però ha fatto solo tre allenamenti. Non so se puntare sulle motivazioni, magari non regge tutti i 90', comunque sarà della partita. Molte volte la testa fa la differenza e nelle prime partite puoi sopperire alle carenze fisiche. Io spero che domani giochi titolare e faccia bene, ma non lo so... Jovetic sta bene, toccando ferro..."
Sulla posizione di classifica: "Mi aspetto una reazione, una prova d'orgoglio, una prova di carattere. Mi aspetto di tornare padroni del nostro campo, e anche di spessore tecnico. Un miglioramento sul piano del gioco. Come col Lecce abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare. Non sarà facile, anche per problemi di carattere ambientale".
Un messaggio alla città? "Non sono la persona adatta, noi dobbiamo parlare sul campo. Conosco i tifosi, se le cose non vanno bene il primo a soffrirne è proprio il tifoso, quindi è inutile dire loro tante cose: dobbiamo giocare e basta. Dobbiamo avere rispetto di loro, possono fare tutto quello che vogliono, ovviamente sempre in modo civile".
Sul colloquio con Corvino ed il mercato: "Col direttore abbiamo parlato, ma ora torniamo alla partita".
Sul modulo e le condizioni di Behrami: "Non credo cambierò modulo. Behrami non è al massimo, ma anche lui sarà della partita".
Sul Siena: "L'ho visto in coppa Italia, non so con che modulo giocheranno, ma anche loro dovranno stare attenti a noi. E poi dipenderà molto dal nostro atteggiamento".
Sul mercato, Pizarro, El hamdaoui... "Di mercato parlo solo alla fine, e sopratutto di giocatori sicuri, che vestiranno la maglia viola. In questo momento parlo volentieri solo di Amauri: è motivato, ha voglia, vuole dimostrare qualcosa, e questo è importante. Ha le sue caratteristiche: combattivo, forte fisicamente, poi sta a me saperlo inserire nel nostro sistema di gioco. E' una prima punta, questo è sicuro. E poi è uno bravo, e da uno come lui mi aspetto molto. Anche sul piano della personalità, dell'esempio, per i giovani sopratutto. A me servono giocatori simili".
Sull'impegno dei Della Valle... "Io li vedo motivati, l'ho già detto. E poi dico... c'è un'alternativa ai Della Valle? Io ho già vissuto certe situazioni, sono pericolose. Loro sono gente di successo e devono presentare un prodotto fatto per bene, sono convinto che lo faranno".
Sul gioco manovrato... "A me piace il gioco manovrato, ci stiamo lavorando".
Su Acosty, nuovamente convocato... "Mi ha impressionato la velocità, però al momento è un apprendista calciatore. Per ora è un aggregato, un domani potrebbe far parte della prima squadra in pianta stabile. Ma il pane da mangiare è duro..."
Sui miglioramenti ottenuti col 3-5-2: "Siamo meno frenetici, più ordinati, più equilibrati. Dobbiamo migliorare, però..."
Su Cerci e Vargas: "Lui è stato il più penalizzato dal cambio di gioco. Nel frattempo c'è questa situazione di mercato, non so cosa succederà da quì a martedì. Se rimarrà vedremo se e come reintegrarlo nel gruppo e nel modulo. Vargas, invece, sta meglio fisicamente, sta migliorando."
Come ha festeggiato il compleanno? "Io dopo i 40 non festeggio più... (ride ndr.) Comunque... la mattina c'è stato allenamento, poi una barretta all'albicocca, acqua... e poi ho atteso che la figlia di Amauri nascesse. Poi nel pomeriggio ho allenato Amauri, A cena? Zuppa di verdure, un pò di carne, un paio di cassette e poi sono andato a letto". Il tutto al circolino dell'Antella, come sempre...
Ha conosciuto Diego della Valle di persona? "L'ho conosciuto solo telefonicamente, il giorno che sono arrivato e prima di Cagliari. Io credo che parlare con Diego o con Andrea sia la stessa cosa, credo che le decisioni le prendano insieme".