PRANDELLI, A Firenze cinque anni stupendi

06.09.2010 17:54 di  Stefano Borgi   vedi letture
PRANDELLI, A Firenze cinque anni stupendi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Cesare Prandelli si presenta nella sala stampa del Franchi, su una poltrona che è stata sua per 5 anni fantastici, come li definirà durante la conferenza stampa. Ecco come il neo CT azzurro presenta la sfida di domani con le Far Oer: "C'è tanta emozione nel tornare al Franchi. Ho rivisto tanta gente che conoscevo. Cresce l'ansia, l'attesa, ma va bene così.

Giocheranno Cassano e Gilardino insieme? "Già che ci siamo vi dò la formazione:  Viviano, De Silvestri, Antonelli, Bonucci, Chiellini, Montolivo, Pirlo, de Rossi, Cassano, Gilardino e se sta bene Giuseppe Rossi. Sennò Quagliarella. I tre viola subito in campo premio per Firenze? Assolutamente no. Montolivo e Gilardino non sono una novità. De Silvestri sarà importrante in prospettiva. Vorrei vedere una squadra generosa, anche coraggiosa, però faremo tutte cose che abbiamo studiato, nessuna improvvisazione. Sta nascendo la squadra che volevo."

Come giudica le Far Oer? "A Tallin erano in vantaggio 1-0 fino alla fine. Meritano rispetto, dobbiamo batterli sulla corsa e sulla volontà".

Le sono piaciute le parole di Cassano? "Mi piace quando Cassano parla di calcio, quando dice che ha talento. Mi è piaciuto quando ha detto che si metterà al servizio dei compagni. ha ragionato in funzione di un gruppo. L'importante per lui è non limitarlo nel suo raggio d'azione. Parte esterno ma si deve accentrare ed essere devastante come sa essere".

Cos'ha rappresentato Firenze nella sua carriera? "Firenze ha rappresentato qualcosa di più dell'aspetto professionale. Si è instaurato un feeling immediato con la gente, con la città. Avrei voluto lavorare per tanti anni a Firenze e vincere qualcosa. Poi è arrivata la nazionale e non si poteva dire di no. Firenze rimarrà la mia città."

Sull'atteggiamento tattico da tenere domani sera: "Con l'Estonia abbiamo avuto un gran possesso palla. Dovremo continuare a cercare azioni in ogni momento della partita. Dovremo dare continuità alla nostra azione. Dobbiamo giocare a calcio, proporre calcio. Non dovremo avere cali di tensione. Non dovrà accadere ma è possibile che accade. Sta a noi rimanere concentrati".

Sulle parole di Cassano su Totti:  "Non rispondo, anche se Cassano ha espresso il suo pensiero in maniera sincera. Credo possa essere anche un tentativo  di riavvicinarsi a Totti."

Domani contro le Far Oer ci saranno 5 novità. Possiamo definirlo un turn-over? "Non direi. Bisogna vedere in quali ruoli facciamo i cambi. Il centrocampo, ad esempio, è lo stesso".

Ancora un ricordo di Firenze e della Fiorentina: "In viola ho trascorso 5 anni fantastici, con la città, con i tifosi abbiamo trovato un alchimia magica. Tutti ci siamo sempre rapportati in maniera onesta, leale. Siamo stati un gruppo unito, ed i risultati si sono visti".

Un giudizio sull'impiego di Gilardino e Viviano:  "Gila ha una voglia di far gol incredibile. Su di lui sono tranquillo. Viviano lo sapeva già dall'inizio. Avevo detto subito che avrei alternato i due portieri."

Ancora sull'emozione di tornare a Firenze: "Saranno tantissime, l'ho detto. Le più forti le vivrò domani sera".

Chiudiamo con la paura di eventuali contestazioni: "No, tutte le persone che verranno allo stadio faranno il tifo per la nazionale e credo molto nell'intelligenza del tifoso fiorentino".