PEN(ULTIMO) SFORZO

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Un ultimo sforzo prima della sosta. Anzi, il penultimo. Domani sera contro la Roma all'Olimpico, la Fiorentina concluderà la sua prima parte di stagione europea dopo una cavalcata entusiasmante tra il girone conquistato con estrema scioltezza ed il doppio confronto col Tottenham che ha dato forse la consapevolezza al gruppo viola di poter davvero arrivare in fondo alla competizione.

Del resto, finora Vincenzo Montella si è dimostrato un abile stratega nell'interpretare e nel gestire le gare europee, al netto degli infortuni che hanno falcidiato la squadra e degli impegni ravvicinati che, per forza di cose, non hanno risparmiato neanche per un secondo le gambe e la testa dei propri giocatori. Ma non solo. Volendo guardare la cosa anche da un altro punto di vista, la Fiorentina si è ritrovata a giocare (per l'ennesima volta, verrebbe da dire) anche contro la sfortuna. Come quella che ha colpito l'urna viola di Nyon, che prima col Tottenham e poi con i giallorossi di Garcia ha messo difronte la squadra di Vincenzo Montella a due delle compagini più forti (o comunque più accreditate) dell'intera rassegna iridata.

E' stato così anche nella passata stagione, quando il destino mise davanti alla Fiorentina la rivale più ostica: la Juventus. Quest'anno, invece, nonostante tutto i viola hanno dato prova di grande maturità durante tutto l'arco della stagione, lanciando un segnale ben preciso. La Fiorentina ha fatto il salto di qualità, ed è finalmente capace di conquistare qualsiasi risultato, contro qualsiasi squadra, su qualsiasi campo. A maggior ragione su quello della Roma (per altro già espugnato in Coppa Italia). Ormai manca l'ultimo sforzo. Anzi, come detto, il penultimo. Dopo la trasferta di Udine, la sosta consegnerà alla squadra un po' di meritato riposo. Sperando che ci si debba già preoccupare di un eventuale altro tour de force. A tinte europee, ovviamente.

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