LE SCOMMESSE IN ATTACCO ALLA RIPROVA DEL CAMPO

01.02.2022 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
LE SCOMMESSE IN ATTACCO ALLA RIPROVA DEL CAMPO

Si chiude con l’uscita di Pulgar (salvo sorprese posticipata in base al mercato turco dove il Galatasaray attende il cileno) e senza la fumata bianca per l’uruguagio Alvarez il mercato invernale della Fiorentina. La sesta finestra di trattative dell’era Commisso va in archivio con la cessione di Vlahovic destinata a essere ricordata ancora a lungo, almeno per le prossime partite e fosse solo per come e quanto reinvestirà il club dopo il maxi incasso da 75 milioni di euro, più 5 di bonus, già ascrivibili a bilancio. Un affare del quale si è già parlato moltissimo, che in termini economici rafforza ulteriormente le casse societarie ma che a livello tecnico ha imposto alla Fiorentina la doppia scommessa Piatek-Cabral per provare a non rimpiangere troppo il serbo almeno in termini di gol.

Quanto e come la partenza del serbo indebolirà la squadra viola sarà perciò problema con il quale dovrà confrontarsi Italiano, chiamato a guidare gli inserimenti dei vari Piatek, Ikonè e Cabral in un impianto di gioco sì funzionante ma anche grazie al lavoro, spesso fuori dall'area di rigore, che garantiva Vlahovic. Escluso il prestito del polacco ex Genoa e Milan, francese e spagnolo sono costati insieme circa 30 milioni di euro, lasciando più o meno inalterato l’importante segno positivo registrato nella finestra appena conclusa nella quale andrà ricordato anche il prestito di Benassi all’Empoli.

Un segno più negli affari da considerare semplicemente per quel che vale, figlio anche di un assalto sudamericano che nè sull'Alvarez argentino (Julian) nè su quello uruguagio (Agustin) ha sortito effetti, ma che certo oggi rappresenta la maggior responsabilità (tecnica) che cade sulle spalle del club. Perchè se la cessione di Vlahovic a gennaio è parsa quasi obbligata, il rinvio dell'affare con i bianconeri all’estate non avrebbe tolto a tecnico e squadra il primo riferimento offensivo. La cui sostituzione sarà di gran lunga un obiettivo da centrare per non ritrovarsi a fine stagione con troppi rimpianti su com’è andato a finire il mercato invernale.