LA SINDROME DEL GATTOPARDO

03.11.2020 17:00 di  Giacomo A. Galassi  Twitter:    vedi letture
LA SINDROME DEL GATTOPARDO

"Se vogliamo che tutto cambi, bisogna che tutto rimanga come è". Invertendo i fattori della nota frase tratta dal romanzo 'Il Gattopardo', questa massima sembra calzare a pennello con la situazione attuale di casa Fiorentina. Non solo di questi ultimi giorni frenetici, ma dall'estate ad oggi.

Già, perché la questione Iachini sembra non voler cambiare sviluppo: gran parte della tifoseria chiede l'allontanamento del tecnico viola (sui profili social della Fiorentina e non spopola l'hashtag #IachiniOut), i nomi per un eventuale sostituto si rincorrono, ma alla fine le cose non cambiano mai. Anche oggi, giornata decisiva per un eventuale esonero del tecnico ascolano, la decisione presa dalla dirigenza gigliata pare essere sempre la solita: Iachini resta in sella, poi si vedrà.

Una decisione che non placa le polemiche di chi vorrebbe un cambio radicale sulla panchina viola, e che mette ancora più pressioni ad una squadra apparsa a Roma l'ombra di se stessa. Certo, cacciare Iachini vorrebbe dire dover investire su un terzo allenatore a libro paga (a meno delle soluzioni Aquilani e Montella di difficile attuazione, almeno per ora), ma le incognite sulle decisioni che verranno prese dopo la partita contro il Parma restano, al di là di quello che potrà essere il risultato della partita in programma sabato al Franchi.

In caso di vittoria Iachini resta sulla panchina viola? In caso di sconfitta verrà cacciato? Tutti dubbi che continuano a non trovare una risoluzione, se è vero che in casa Fiorentina tutto sembra cambiare da un momento all'altro e poi non cambia mai.