L'A.C. E IL D.C. VIOLA: È STATO UN 2023 SPACCATO IN DUE

21.03.2023 13:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
L'A.C. E IL D.C. VIOLA: È STATO UN 2023 SPACCATO IN DUE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023

Il 2023 della Fiorentina ha avuto un a.C. e d.C. No, nessuna blasfemia. Di fatto, però, lo spartiacque che ha permesso alla squadra di Italiano di risorgere dalle sue ceneri e di confermarsi come la miglior squadra in Italia nell'ultimo periodo (13 punti nelle ultime cinque gare, rendimento che solo la Lazio ha saputo tenere) è tutto racchiuso nella rete di Castrovilli (da qui, appunto, la C.) annullata nei minuti di recupero della sfida di Torino contro la Juventus. Da quel momento, da quella scelta arbitrale che in tanti a Firenze hanno vissuto come una vera ingiustizia è ripartita la scalata dei viola.

Sembra strano a dirsi ma le 18 partite giocate fin qui nell'anno nuovo da Biraghi e compagni si dividono esattamente a metà: da una parte, tra gennaio e la gara dell'Allianz, i viola hanno avuto nelle prime nove gare un rendimento a scartamento ridotto con appena otto gol fatti, dieci subiti e tre sole vittorie ottenute (peraltro due di queste in gare secche di Coppa Italia), dall'altra - nelle successive nove, ovvero dal trionfo di Braga fino all'1-0 di due giorni fa con il Lecce - sono arrivate ventuno reti all'attivo, appena cinque al passivo e ben otto trionfi. L'unico risultato diverso dalla vittoria, un quel periodo, è stato l'1-1 casalingo nel derby contro l'Empoli.

A conti fatti dunque il dato che emerge più vivido di altri è quello legato al rendimento del reparto arretrato, che nello stesso numero di partite tra la prima e la seconda parte del 2023 preso in esame ha dimezzato le reti subite, arrivando addirittura - tra metà febbraio e metà marzo - a ottenere ben cinque clean sheet.