KOKORIN, SOTTIL E NON SOLO: 9 GIORNI PER RILANCIARSI
C'è chi vede la sosta per le Nazionali come una pausa per prendere fiato dai ritmi forsennati del calcio moderno, chi invece come occasione per mettersi in mostra con le proprie Nazionali, o chi ancora la vive con trepidante attesa che il calcio per club ricominci presto. Poi c'è infine chi vede in queste due settimane di soli allenamenti il momento per affiancare nelle gerarchie chi deve girare il mondo per raggiungere la propria Nazionale, o chi spera di ritrovare la forma perduta.
È il caso in particolare di tre elementi in casa Fiorentina: Sottil, Kokorin e Castrovilli su tutti. Tre giocatori che - chi per un motivo chi per un altro - devono provare a rilanciarsi in questa sosta, sfruttando la possibilità di essere tutti i giorni al centro sportivo e dialogare quotidianamente con Italiano.
Per quanto riguarda il giovane esterno, la precedente pausa per le Nazionali fu l'occasione per giocare dal 1' una partita fondamentale come quella contro l'Atalanta, pur con una prestazione alterna. Nico Gonzalez tornò tardi dagli impegni con l'argentina e per il classe '99 fu il momento di prendersi un posto nello scacchiere di Italiano. Possibile che contro il Venezia possa accadere una cosa simile, anche se stavolta per Nico i tempi non saranno così stretti: starà a Sottil, in odore peraltro di rinnovo, convincere Italiano a dargli un'altra possibilità di partire dall'inizio.
Decisamente diverso il discorso di Kokorin, tornato in auge dopo la frattura consumatasi con Vlahovic. Il russo è ancora in cerca della forma migliore e negli spezzoni di gara giocati fin qui non ha certo convinto, però potrebbe avere un occhio di riguardo ora che la Fiorentina cerca una vera alternativa a Vlahovic in attacco. Questi giorni saranno per lui fondamentali, per poi magari far vedere le sue qualità fin qui sopite contro il Venezia.
Infine Gaetano Castrovilli. Finalmente il centrocampista tornerà a completa disposizione e lo farà dopo aver potuto lavorare un bel po' in allenamento: ripreso dalla forte botta presa a Genova, per il centrocampista con la 10 sulle spalle ancora non è arrivato il momento di brillare definitivamente. Chissà che questi 9 giorni che ci separano dall'impegno contro il Venezia non possano essere proprio quelli della rinascita.