JOVIC, LA PAROLA DI TROPPO E QUEL PRECEDENTE DI ODRIOZOLA
All'inizio era stata una media gol decisamente sotto le aspettative a far discutere (solo una rete nell'arco dei primi due mesi in Italia). Poi invece, a finire nel mirino, era stata l'esultanza polemica messa in scena ai piedi della Curva Fiesole dopo la prodezza con l'Inter (ma per la quale, già domenica a La Spezia, aveva chiesto scusa). Adesso invece saranno con tutta probabilità le parole rilasciate da Luka Jovic al media serbo ATV a far finire ancora una volta il numero 7 sul banco degli imputati: "Ho deciso di venire alla Fiorentina anche se avevo offerte di club più grandi. Tutti sanno cosa ho sacrificato a livello finanziario per venire qui. Penso che la Fiorentina possa essere un buon trampolino per ritrovare la mia vecchia forma e tornare in un grande club".
Parole che stridono
Una serie di affermazioni che, per quanto oneste e specchio fedele della realtà (difficilmente nella sua storia, recente e non solo, il club viola è riuscito a trattenere a lungo un giocatore nel pieno della sua carriera, basti pensare agli esempi di Chiesa e Vlahovic tra il 2020 e il 2022) stridono con il bel momento che Jovic sta attraversando, alla luce dei cinque gol segnati nelle ultime sette partite tra Conference League e Serie A e del feeling ritrovato con i tifosi dopo il gesto chiarificatore di due giorni fa al Picco. A dire il vero a corroborare le affermazioni di Jovic (che la Fiorentina non ha smentito, anche perché l'intervista è stata rilasciata in lingua serba e su due piedi il club non ne ha colto il contenuto) c'è anche la formula contrattuale con la quale l'ex Real si è trasferito in estate a Firenze.
Il precedente di Odriozola
Un passaggio a titolo definitivo della durata di due anni con opzione per altri due (a favore però del calciatore) che da un lato potrebbe permettere alla punta di cambiare aria già nel giugno 2024 (se le cose, come lui stesso si augura, andranno per il meglio sotto l'aspetto del rendimento) e dell'altro di restare in viola per continuare il suo percorso di rilancio fino al 2026. Al di là di quanto queste dichiarazioni faranno discutere Firenze (che sui social, come al solito, si è già divisa) la memoria corre a quanto già Alvaro Odriozola (che tuttavia era in prestito secco) dichiarò più o meno di questi tempi un anno fa ad AS, quando il terzino parlò della Fiorentina come "un Erasmus calcistico che sta dando i suoi frutti", auspicando di "tornare alla Casa Blanca più forte". Cosa che, puntualmente, è avvenuta.