FOSFORO IN MEZZO AL CAMPO
Gioca a carte scoperte, almeno a centrocampo, la nuova Fiorentina che sabato esordirà al Franchi. Nel giorno in cui Giacomo Bonaventura si presenta anticipando quella rincorsa all'Europa destinata a farsi tormentone dei prossimi mesi in città si respira l'aria dei grandi ritorni, dei ritrovi persino fraterni, perchè l'effetto di rivedere Borja Valero prima al centro sportivo poi a sostenere le visite mediche è simile a quello delle grandi rimpatriate familiari.
Due volti diversi di un centrocampo che prende forma, nel quale l'innesto principale è stato quello di Amrabat e dove Pulgar e Castrovilli sono chiamati a confermarsi. Nel mezzo anche un Duncan apparso in crescendo nel finale della passata stagione e destinato a ritagliarsi spazi importanti a seconda del modulo definitivo che sceglierà Iachini.
In avvio potrebbero essere tre i centrocampisti scelti per il 3-5-2 atteso già da sabato contro il Toro (assente Amrabat e in dubbio Pulgar saranno in quattro - Castrovilli, Duncan, Bonaventura e Borja Valero - a giocarsi le maglie da titolari) ma lungo gli esperimenti di un doppio mediano davanti alla difesa c'è da sbizzarrirsi di fronte al gioco delle coppie.
Di certo lo stesso Iachini avrà facoltà di scelta in un reparto già ricco di qualità e in grado di garantire un palleggio importante, al netto della pista Torreira che sarà comunque battuta fino al termine delle trattative il tecnico può definirsi soddisfatto da una vera e propria iniezione di fosforo che ha riguardato il centrocampo viola. Con la speranza che sia anche il punto di partenza per una manovra offensiva che arrivi con più facilità sotto porta.