FINALMENTE LIROLA, SUBITO CUTRONE, PULGAR-BENASSI OK
TERRACCIANO – Quasi mai impegnato nel primo tempo ringrazia la traversa sul colpo di testa di Pasalic. Apre la ripresa con un'ottima uscita su Pasalic sciupata dal pallone perso che Malinovskyi manda poi sopra la traversa poi ancora la traversa lo salva sul tentativo di Gosens. Impegnato dal tiro cross di Gomez si fa trovare presente. Può fare poco invece sull'uno a uno di Ilicic, ma la sua è una prova più che sufficiente, 6,5
MILENKOVIC – Steso a metà campo da Caldara in occasione del primo giallo estratto dall'arbitro, tiene sempre alta la guardia. Rischia troppo nell'uscire palla al piede nei primi minuti del secondo tempo ma si riscatta spesso sulle palle alte, 6,5
PEZZELLA – Ottimo intervento in anticipo su Pasalic dopo una decina di minuti. Va peggio al termine della frazione quando Malinovskyi si guadagna una punizione dal limite e soprattutto al quarto d'ora della ripresa quando Muriel lo salta e crossa per Gosens. Peggiora la prestazione con il secondo giallo per simulazione che lo manda negli spogliatoi a venti dalla fine. Giornataccia, 5
CECCHERINI – Rischia qualcosina su Malinovskyi ma è efficace in una delle prime sortite atalantine. Tagliato fuori dalla triangolazione che manda in porta Pasalic in apertura di secondo tempo si fa battere sul tempismo anche da Ilicic in occasione del pareggio. Se le barricate finali tengono è anche merito suo, 6
LIROLA – Finalmente ci mette anche convinzione e soprattutto nel primo tempo riesce a spingere con continuità. Nel secondo, nonostante tutto diventi più difficile con l'ingresso del Papu Gomez, arriva sotto la Fiesole su invito di Pulgar e firma un gol pesantissimo. Valeva la pena aspettarlo, 7
BENASSI – Gioca nella sua zona di campo, rendendosi pericoloso e offrendo un pallone d'oro a Vlahovic che non ne approfitta. Si spende molto anche quando la squadra è in 10 e non fosse per il fuorigioco sarebbe pericolosissimo dopo una bella discesa di Vlahovic. A tutto campo, 7
PULGAR – Meno spaesato rispetto alle ultime uscite sa cosa fare e spesso lo fa bene tranne quando non riesce a chiudere sul traversone da sinistra di Malinovskyi che vale il pari di Ilicic. Si fa perdonare con il pallone che manda Lirola a segnare il due a uno. Ispirato, 6,5
CASTROVILLI – Ha il merito di avviare l'azione del vantaggio con il primo tocco per Cutrone e soprattutto di recuperare svariati palloni nel primo tempo. Manca un po' in continuità ma la stanchezza è più che giustificabile, 6
DALBERT – Chiude ottimamente il triangolo con Cutrone offrendo l'assist vincente. Prosegue su buoni livelli trovando anche tempi d'inserimento. Nel secondo tempo strappa applausi con una bella chiusura su Ilicic partito in contropiede, poi rimedia il giallo ancora sullo sloveno mettendoci cattiveria, 6,5
CUTRONE – Dieci minuti e una triangolazione con Dalbert che lo porta al primo gol in maglia viola. Non è ancora al meglio, alla lunga è evidente la stanchezza, ma il gol all'esordio è un ottimo biglietto da visita, 7
Dal 27'st CACERES – Dà una mano a tutto il reparto consentendo ai suoi di passare il turno, 6
VLAHOVIC – Non è cattivissimo sulla disattenzione della difesa nerazzurra al quarto d'ora, ma intanto impegna due volte Gollini. Più o meno stesso dicasi quando sul tocco di Benassi dà il tempo a Djimsiti a intervenire, ma in generale si sacrifica molto per la squadra. Punizione alta non di molto in avvio di secondo tempo prima che si ritrovi unica punta dopo l'uscita di Cutrone. Non si risparmia mai, 6,5
Dal 42'st CHIESA – S.v.
IACHINI – Conferma le indicazioni della vigilia affidandosi all'inedita coppia Cutrone-Vlahovic, dietro c'è Ceccherini con Caceres in panchina insieme a Chiesa. Rispetto alla sfida con la Spal il primo tempo è tutt'altra musica, anche la scelta delle due punte funziona e i suoi giocano senza timori riverenziali e meritano il vantaggio che arriva con Cutrone e che regge fino a quando la Fiorentina concedere troppo campo agli attaccanti di Gasperini. Il pari di Ilicic e l'espulsione di Pezzella scombinano i piani, dall'ingresso di Chiesa si passa a quello di Caceres per Cutrone in una sorta di 3-5-1, eppure il suo carattere è già quello della sua squadra che torna in vantaggio con Lirola e passa il turno a dispetto di ogni previsione, 7