VIOLA AD ISTANBUL, Le informazioni utili per i tifosi

14.09.2022 12:50 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
VIOLA AD ISTANBUL, Le informazioni utili per i tifosi
FirenzeViola.it

Attraverso il suo sito ufficiale, la Fiorentina ha pubblicato alcune informazioni utili per i tifosi (pochi, per la verità) che prenderanno parte alla trasferta di domani a Istanbul per il match di Conference League contro il Basaksehir:

Lo stato di emergenza, dichiarato dalle Autorità turche a seguito del tentato golpe militare del luglio 2016, è giunto a scadenza il 19 luglio 2018. L’apparato di sicurezza nel Paese resta tuttavia rafforzato, con controlli frequenti specialmente nelle "aree di particolare cautela". Si raccomanda pertanto ai connazionali cautela negli spostamenti e di tenersi informati sui media internazionali e locali sugli sviluppi della situazione mantenendo contatti anche con la compagnia aerea o l’agente di viaggio. In caso di problematiche con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare tempestivamente l’ufficio consolare competente per la necessaria assistenza. Si segnala che, a causa dei decreti adottati durante lo stato di emergenza e ancora in vigore, possono essere effettuati arresti, anche di cittadini stranieri, senza chiare motivazioni (anche solo per i contenuti pubblicati sui propri social media) e non sempre è consentito di contattare il proprio1 Consolato o Ambasciata, anche per periodi prolungati. Il fermo di Polizia può durare fino a 12 giorni, mentre la detenzione amministrativa nei centri di espulsione fino a 6 mesi, rinnovabili fino a 12. La criminalità comune è generalmente bassa, ma in graduale aumento soprattutto ad Istanbul e nelle principali destinazioni turistiche, dove è necessario prestare un ragionevole livello di attenzione ed adottare le precauzioni opportune. Rischio terrorismo Negli ultimi anni si sono registrati, anche se con minore intensità rispetto al passato, attentati terroristici di diversa matrice in varie parti del Paese. Le Autorità turche hanno elevato il livello di allerta e rafforzato le misure di sicurezza e mantengono un esteso monitoraggio della situazione. Hanno spesso diramato segnali di allerta per possibili attentati diretti contro le infrastrutture di trasporto pubblico e contro luoghi di culto, associazioni e fondazioni a carattere religioso. Non vengono esclusi dai luoghi di attenzione anche locali notturni, centri di aggregazione come centri commerciali, ristoranti e alberghi

NELLE PRINCIPALI CITTÀ E DESTINAZIONI TURISTICHE DEL PAESE. Si raccomanda pertanto di continuare ad adottare misure di cautela in tutto il Paese, in particolar modo nelle “aree di particolare cautela” e nei luoghi ad elevata frequentazione a Istanbul, Ankara, nelle principali località balneari e nelle più note mete turistiche all’interno del Paese (ad es. la Cappadocia), evitando celebrazioni e assembramenti, installazioni militari e delle Forze dell’ordine, luoghi di culto, associazioni e fondazioni a carattere religioso, soprattutto in occasione di manifestazioni politiche o cerimonie religiose. Si ricorda che particolari ricorrenze sono state in passato segnate da attentati (strage della notte di Capodanno 2016/2017 a Istanbul) Rischi ambientali e calamita' naturali L’intero Paese è a forte rischio sismico. In caso di eventi di rilievo, attenersi alle indicazioni impartite dalle Autorità locali e mettersi subito in contatto con l’Ambasciata/Consolato competente per zona. Frequenti le alluvioni nel nord-est del Paese. Nella stagione estiva è possibile che lungo le coste del Mar Mediterraneo e ed Egeo si registri un elevato numero di incendi, come avvenuto nel 2021 nelle aree di Bordum, Adalia e Marmaris. Le caratteristiche geografiche, il traffico automobilistico molto intenso ed il combustibile da riscaldamento (in parte ancora a carbone) favoriscono l’inquinamento in alcuni settori delle città di Ankara, Istanbul, Izmir e Antalya (nei giorni senza vento esso può raggiungere anche livelli molto elevati). Aree di Particolare Cautela / Avvertenze In considerazione della persistente volatilità della situazione si raccomanda di evitare di recarsi nelle aree a ridosso del confine con la Siria delle province di Hatay, Gaziantep, Kilis e Sanliurfa, dove permane elevato il rischio di sequestri. Il confine di terra con la Siria è tuttora chiuso al transito e militarmente presidiato, l’area è sottoposta a frequenti controlli e ogni comportamento sospetto (tentativo di attraversamento, riprese audio/video di zone o installazioni militari, o anche solo il fatto di trovarsi in prossimità del confine senza apposite autorizzazioni o documenti validi), oltre a rappresentare un significativo rischio per la propria incolumità personale, può portare al fermo e all’espulsione dal Paese. Si raccomanda ai connazionali di evitare altresì di recarsi qualora ciò non sia strettamente necessario, nel resto delle province di Hatay, Gaziantep, Kilis e Sanliurfa, dove in passato si sono2 verificati numerosi attentati, e nelle province sud orientali del Paese (province di Adiyaman, Diyarbakir, Elazig, Tunceli, Erzincan, Bingol, Mardin, Batman, Siirt, Bitlis, Mus, Agri, Van, Sirnak, Hakkari), in particolare nelle aree più remote o di montagna, anche in considerazione della recrudescenza degli scontri tra il PKK e le forze armate e di polizia turche. Si consiglia ai connazionali di:
- registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO;
- non scattare foto in zone militari, ad edifici militari o durante i comizi e manifestazioni politiche;
- mostrare rispetto verso i simboli dello Stato, in particolare la bandiera, la figura di Atatürk e del Capo dello Stato;
- prestare attenzione ai contenuti pubblicati sui propri social media, tenendo conto che talune organizzazioni non illegali in Italia (come YPG o il Movimento gulenista) sono tali in Turchia;
- portare sempre con sé documenti di identità ed eventuali titoli di soggiorno in Turchia;
- seguire sempre le indicazioni e raccomandazioni fornite dalle Autorità locali;
- preferire le strade principali ed evitare le zone disabitate;
- fermarsi immediatamente ad eventuali posti di blocco;
- monitorare eventuali disposizioni di coprifuoco imposte dalle Autorità turche ed in tal caso evitare di viaggiare dopo il tramonto;
- non accettare offerte conviviali da persone sconosciute incontrate casualmente per strada, per quanto appaiano amichevoli o affidabili.

Specialmente ad Istanbul vi sono stati casi di truffe perpetrate da malfattori, che, con fare amichevole, conducono i turisti in locali dubbi, dove per una ordinaria consumazione vengono presentati conti molto elevati; - disporre del passaporto per poter acquistare una SIM card turca per telefoni cellulari o per Ipad. Per sporgere denuncia è necessario recarsi presso il Commissariato di Polizia del luogo dove il reato si è consumato. Negli ultimi anni si è registrato un incremento degli incidenti, talvolta mortali, nei voli in mongolfiera in Cappadocia. Si consiglia di verificare personalmente le condizioni meteo e più in generale le credenziali dell’operatore scelto per ogni genere di attività comportante potenziali rischi (oltre ai voli in mongolfiera, escursioni in fuoristrada, quad, parapendio, ecc.). È inoltre consigliabile verificare sempre che l'operatore sia munito di una copertura assicurativa adeguata. Agli scalatori diretti verso l’Ararat si fa presente che ogni attività escursionistica nella zona è subordinata all’ottenimento di autorizzazioni da richiedere alla Rappresentanza diplomatica o consolare turca in Italia (vedi indirizzi utili). Agli scalatori e sciatori diretti verso l'area montuosa di Van si raccomanda particolare prudenza in considerazione di ripetuti fenomeni di smottamenti e valanghe che interessano la regione in conseguenza dello scioglimento dei ghiacci. Si verificano, specialmente nella stagione estiva, numerosi incidenti stradali dovuti alla rete stradale inadeguata e alla guida spesso imprudente degli automobilisti locali. Particolare attenzione va prestata nella guida notturna in zone rurali, in quanto i mezzi agricoli circolanti sono sovente sprovvisti di luci. In caso di incidente, in base alla normativa locale, è obbligatorio attendere l’arrivo della polizia che effettua gli opportuni accertamenti. Si ricorda che i proprietari e conducenti di veicoli che incorrono in3 contravvenzioni e non sono in grado di provvedere al contestuale pagamento delle multe inflitte, possono essere sottoposti al sequestro del veicolo, fino a quando il pagamento non sarà effettuato. Si segnala che, per eccesso di velocità e/o guida in stato d’ebbrezza o a seguito di consumo di sostanze stupefacenti, l’autorità turca provvede al ritiro della patente con il divieto di guidare sul territorio turco per un periodo variabile. Normative locali rilevanti: Normativa prevista per l'uso e/o spaccio di droga Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga: la detenzione anche di modiche quantità di sostanze stupefacenti comporta una pena da uno a due anni di reclusione. Lo spaccio di stupefacenti prevede, invece, una pena da 6 a 12 anni di reclusione. In presenza di aggravanti, tale pena può raggiungere i 24 anni di detenzione. Reati contro i minori (abusi sessuali e violenza) Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro minori: sono previste pene molto severe per coloro che compiono reati di natura sessuale contro i minori. Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese

SITUAZIONE SANITARIA Malattie Presenti In linea generale, l'assistenza sanitaria nel Paese può definirsi soddisfacente, anche se si registrano carenze nelle infrastrutture; alcuni ospedali pubblici non sono in buono stato mentre risultano certamente di miglior livello le cliniche private. Per ottenere prestazioni sanitarie quali ricoveri urgenti, visite mediche o acquisto di medicinali, i cittadini italiani sono tenuti al pagamento dei relativi onorari/spese, che talvolta possono raggiungere cifre considerevoli. Le Autorità turche hanno stabilito un numero di emergenza per i turisti con problemi sanitari: 112 (in inglese, arabo, russo, tedesco) ed un numero per i reclami: 184 (nelle stesse lingue). Inoltre, sono state create Unità per i pazienti stranieri in una serie di ospedali in diciotto diverse province nonché centri provinciali di coordinamento per pazienti stranieri nelle città di Ankara, Istanbul, Izmir, Antalya, Mugla e Aydin. Nei piccoli centri sono ancora presenti malattie endemiche (infezioni intestinali, epatite, amebe etc.). Gli ultimi casi di influenza aviaria (H5N1) sono stati segnalati in Turchia nel lontano gennaio del 2006 dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel distretto di Dogubayazit (Provincia di Van), vicino al confine con l'Iran. In tutti i casi i malati vivevano a contatto con volatili infetti. Si sono registrati, nel corso dell’estate del 2010, alcuni casi di infezioni da Virus del Nilo nelle province di Manisa, Izmir (Smirne), Aydin, Isparta e Sakarya, trasmesso da punture di zanzare infette. Nei soggetti a rischio (es. persone affette da particolari patologie) il virus potrebbe portare alla morte per encefalite. Si consiglia l'adozione di misure contro la puntura di insetti; vedi l'Approfondimento Salute in viaggio – Precauzioni durante un viaggio-Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara di questo sito. Da alcuni anni si segnalano, in particolare nelle zone dell'Anatolia centrale e orientale, diversi casi di febbre emorragica, molti dei quali con esito letale, causati dalla puntura di zecche. Casi di Covid-19 sono stati registrati anche in Turchia Per informazioni sul COVID-19, si rimanda al Focus Coronavirus presente sulla home page di sito web ed al sito web dell'Ambasciata. Avvertenze Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente. E’ inoltre opportuno verificare con attenzione che la polizza preveda espressamente anche la copertura in caso di ricovero da COVID-19. Nel periodo estivo - ed in particolare nel sud-est anatolico - si deve prestare particolare attenzione all’acquisto di bevande (l’acqua non è potabile) ed alimenti onde evitare affezioni tifoidee e gastrointestinali che potrebbero dare origine a patologie infettive più gravi. Si richiama inoltre l’attenzione sul rischio derivante dalla presenza di colibatteri “E” in taluni prodotti e confezioni alimentari. In particolare, è sconsigliato l’acquisto di carne macinata e di diversi tipi di antipasti e insalate miste già confezionate. Vaccinazioni Nessuna. Il Ministero della Sanità turco richiede ai soli passeggeri in partenza per o provenienti da Paesi con regioni colpite da poliomielite endemica (in particolare Afghanistan, India, Pakistan, Nigeria e Tagikistan) che dimostrino di essere vaccinati contro tale malattia. Chi intenda recarsi in Turchia da detti Paesi dovrà pertanto sottoporsi a profilassi vaccinale prima del viaggio. In caso contrario potrà essere vaccinato al proprio arrivo in Turchia oppure sottoscrivere una dichiarazione di espresso rifiuto di misure di prevenzione.

MOBILITA' Un veicolo con targa italiana deve avere la copertura assicurativa della Carta verde, che deve includere tutta la Turchia. Chi è sprovvisto di polizza di assicurazione straniera valida per l'intera Turchia, deve sottoscrivere una polizza a breve termine. Un visitatore può ottenere un'assicurazione a breve termine ai valichi di frontiera terrestre o marittima. Chi intende noleggiare una autovettura in Turchia deve tenere presente che le locali condizioni assicurative prevedono massimali molto bassi in caso di danni a persone e cose. È opportuno richiedere ulteriori informazioni al riguardo ai Consolati italiani. Per la conversione delle targhe in caso di permanenza superiore ai 24 mesi rivolgersi al TTOK. Veicoli importati temporaneamente senza documenti doganali Il visitatore può temporaneamente importare, senza documento doganale, un veicolo per un periodo massimo di 6 mesi. Alla fine di tale periodo il veicolo deve restare all'estero per 6 mesi prima di poter essere ammesso di nuovo in Turchia. Sul passaporto dell'importatore vengono indicati gli estremi del veicolo importato e questo deve essere riesportato dalla stessa persona. Si ricorda a chi guida all'estero un'auto non propria che è consigliabile avere una delega a condurre del proprietario con firma autenticata presso un notaio. Si consiglia di avere anche una traduzione in turco della delega stessa. Nel caso di un veicolo privato importato da un terzo in attesa dell'arrivo del proprietario in Turchia, il conducente deve dichiarare alla dogana che egli conduce il veicolo per conto del proprietario, presentando una lettera di autorizzazione. Un veicolo temporaneamente importato può essere guidato unicamente dall'importatore e non deve essere assolutamente guidato da un terzo, nemmeno se questi non risiede in Turchia. Limitazioni alla circolazione La circolazione dei veicoli di peso superiore a 7 tonnellate è vietata ad Istanbul durante i giorni feriali, dalle ore 08.00 alle ore 20.00, ad eccezione delle strade periferiche dirette al ponte Fatih Sultan Mehmet sul Bosforo.