VEDOVA RACITI, Umiliata memoria di mio marito

Intervistata da Mediaset, Marisa Grasso, la vedova dell'ispettore capo Filippo Raciti, ucciso a Catania negli scontri con gli ultras locali, ha gridato tutta la sua rabbia all'indomani degli incidenti di Roma. "Mi fa rivivere quel dramma, è una situazione inammissibile, umiliante, offensiva.
A distanza di 8 anni a cosa è servito il sacrificio di mio marito? Non accetto che venga umiliata la sua memoria", ha detto in riferimento alla maglietta che inneggiava all'omicida di Raciti, Speziale. E ancora: "Lo Stato è debole, è inaccettabile che questi teppisti possano dettare comandi, anche l'indossare una maglietta con il nome di un assassino è una sconfitta degli onesti".
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