UNDER 20, Alla scoperta dei quattro talenti stanno illuminando il Mondiale (video)

08.07.2007 10:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Firenze

Essere considerati grandi talenti, quando non si è neppure maggiorenni, può risultare un peso insostenibile. Ne sa qualcosa il grande protagonista del set di calcio, leggi lezione indiscutibile, rifilato ai mondiali Under 20 qualche giorno fa, dalla imberbe nazionale Usa a quella polacca. Lui si chiama Freddy Adu, alle spalle ha un passaporto ghanese, un fortunato ingresso negli States, fornito a lui e alla sua famiglia dall Immigration National Service e un recente passato fatto di delusioni e promesse non mantenute. L'ultima in ordine di tempo, la mancata convocazione di Bruce Arena ai mondiali di Germania 2006, esattamente un anno fa, non ha minato la consapevolezza di saperci fare. Contro gli europei che, Manchester in testa, lo sognarono a lungo, Adu ha fatto sfoggio di quella tecnica rara, commistione di genio e velocità di pensiero e di esecuzione, che avevano frettolosamente elevato l 'attaccante dei Dc United al rango di novello Maradona. Tre reti, prime pagine e un coro di voci inneggianti alla resurrezione. Non contento si è poi ripetuto, l'altro ieri notte contro il Brasile battuto per 2-1, con due reti entrambe suggerite (in maniera sontuosa e questa sì, un po maradonesca) da Freddy. Oggetto del desiderio recente dei club più importanti del mondo non ultimo il Milan, il brasiliano Pato non ha tolto d'impaccio i suoi (ora in attesa del ripescaggio) dopo l'esordio schock con la Polonia e la vittoria di misura con la Corea del Sud, schiacciata da una sua doppietta. Cresciuto nella stessa squadra di Falcao, l'International di Porto Alegre e nato nello stesso paese, Pato Branco, di un altro giocatore a suo agio con le reti, il portiere goleador Rogerio Cèni, “il papero” ha conquistato la scena al pari del piccolo fenomeno dell Atletico Madrid, Aguero. Dopo la doppietta del miglior calciatore argentino del 2006, al Panama di Dely Valdes, il minuscolo "El kun" ha piegato dopo una non prevedibile resistenza e non poche sofferenze anche la Corea del Nord. 1-0, nubi diradate sull'Argentina e luce accesa sull Uruguay di Edinson Cavani, faccia da gaucho, apparecchio in bocca da adolescente intimidito e confidenza con i gol difficili, come già fatto intravedere a Palermo, dove le splendide reti a Fiorentina e Samp avevano già acceso entusiasmi in linea con la piazza. Con Miccoli e Amauri a impreziosire il reparto, in Sicilia adesso sognano. I quattro interpreti e tutti i loro compagni di scorribande giovanili, sono attesi a più probanti conferme. Il mondiale Under 20, è sovente prodigo di tracce luminose. David Suazo arrivò da questa competizione, dove aveva brillato con l'Honduras nel 1999. Ma altre volte è andata peggio. Spesso le stelle si sono rivelate meteore, i fuochi d artificio fuochi fatui (ricordate lo juventino Gladstone o Caio e il suo tragicomico girovagare tra Napoli e Milano?), l'età acerba un moloch insuperabile. Intuirlo in anticipo è quasi un terno al lotto. Chi lo vince, sorride e poi monetizza, come nella migliore tradizione. Da sempre.

Ecco i video:
Freddy Adu show

Pato Alexandre

Aguero

Edison Cavani