STADIO FRANCHI, Resiste al "Ciclone Vasco"

13.09.2007 07:19 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione

Poteva andare peggio. Il giorno dopo il concerto di Vasco Rossi al «Franchi» di Campo di Marte, gli addetti dello stadio sono stati impegnati a lungo nella verifica dello stato del terreno e degli spalti. Fabio Minnella, direttore dell’impianto, si è occupato in prima persona dell’analisi della situazione.



IERI INTORNO a mezzogiorno ha passeggiato a lungo sul prato verde del campo per controllare le condizioni del manto erboso: «Diciamo che potevamo essere messi molto peggio — spiega mentre controlla con attenzione la ‘salute’ dei ciuffi d’erba —, dal momento che qua sopra martedì sera ci sono state quasi 20mila persone che hanno schiacciato a lungo il terreno. Comunque, il campo è stato ben coperto durante la serata del concerto di Vasco Rossi».
Il problema maggiore, al momento, sembra essere quello della durezza del terreno: «Complice anche la siccità degli ultimi giorni e in generale dell’estate, abbiamo a disposizione un campo un po’ duro e non soffice come ai bei tempi. Colpa sì, quindi, del concerto ma anche e soprattutto di una situazione climatica che fa soffrire l’erba. Mancano però tre giorni ancora alla partita con l’Atalanta — riflette il direttore dello stadio — e contiamo di intervenire per mettere a disposizione un terreno di gioco adeguato alla serie A: certo non sarà al 100%, ma non lo sarebbe stato comunque».
In questi giorni, oltre che pulire gli spalti del Franchi (dove la situazione è ancora più confusa di un dopo-partita visto che a un concerto non esistono restrizioni per la somministrazione di bevande), gli addetti allo stadio si dedicheranno quindi molto al campo. Il terreno verrà innaffiato quotidianamente, ma soprattutto «dovremo fare un importante lavoro — spiega ancora Minnella — di ‘carotizzazione’ del terreno, forandolo e bucandolo in modo che si possa ammorbidire e possa respirare di più». Ma non è tutto. «Agiremo anche sulla sabbia, perché al momento mi sembra che non sia soffice al punto giusto». Tifosi e squadra possono insomma stare tranquilli: «Consegneremo alla Fiorentina un campo all’altezza della situazione, anche se per avere un terreno di gioco davvero ottimo dovremo aspettare l’autunno, e quindi qualche settimana ancora».

LA ZONA CHE POTREBBE aver sofferto di più durante il concerto di Vasco Rossi è sicuramente quella più vicina al palco, che era situato sotto la curva Ferrovia. «Là l’erba è un po’ più scura e ha subìto più di ogni altra parte del terreno la pressione del pubblico, credo che in prossimità di quell’area di rigore non potremo avere un bel manto. Buche? No, ho passeggiato in lungo e in largo per il campo e non ne vedo, salvo qualche sporadico avvallamento».
Insomma, a conti fatti il «Franchi» ha sostanzialmente superato anche la prova-concerto e, se non lo ha fatto in maniera assolutamente indenne, ne è uscito comunque in maniera soddisfacente. Chi domenica si recherà allo stadio per la partita con l’Atalanta non dovrebbe notare niente di particolare: i giocatori, semmai, potranno accusare in alcune zone del campo qualche gibbosità in più.