PROF. VENTURA, Per lo stadio sarà morte naturale

15.01.2021 18:58 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno Toscana
PROF. VENTURA, Per lo stadio sarà morte naturale

Il professore di architettura dell'Università di Firenze Francesco Ventura ha parlato così del MIBACT del Ministero e sulla vicenda stadio Franchi: "Le norme che sono state introdotte sugli stadi nel decreto semplificazioni non hanno cambiato nulla. Sono rimasti dei poteri da parte del Ministero, meno dal soprintendente. E' stato possibile chiedere al ministero cosa si può fare e cosa no. E la Firoentina ha fatto questo. Non si è chiuso nessun tipo di occhio rispetto alle norme vigenti. L'unico modo per dare carta bianca era revocare il decreto del 1982. La politica l'avrebbe potuto fare, ma avrebbe sollevato una grossa polemica. Sul Franchi? L'identità dell'opera è intoccabile. Si può interventire per migliorarla e restaurrla, e aggiungere elementi utli che non tocchino la struttura. Come per esempio una copertura. Non si possono abbattere le curve, si possono solo avvicinare. Loro hanno dato risposte positive sulla funizonalità attuale dello stadio, ma senza toccare la struttura. La cosa misteriosa è l'intervento di idonee volumetrie anche interrate, operando senza modificare la struttura esistente.

Non so se la Fiorentina abbia intenzione di fare una cosa del genere. La Fiorentina ha il suo scopo: ha bisogno di un nuovo impianto. Se non si può sostituire il vecchio allora si va a fare altrove. Questo stadio rimarrà abbandonato. Chi è che fa questo intervento? Nessuno. Bisognava intendere la conservazione non solo come conservaizone materiale dell'opera, ma come memoria che poteva essere coltivata per esempio con un museo all'interno dell'impianto. Il risultato è stato un parere perfettamente in linea con la tutela che viene praticata normalmente. Se le cose restano così la Fiorentina dovrà farlo altrove. Il dilemma che doveva sciogliere il ministero era o l'eutonasia o la morte naturale. Hanno scelto la morte naturale per il Franchi. Qualsiasi intervento pubblico diventa un debito che pagano i cittadini".