PALERMO, panchina per due
Come futuro tecnico del Palermo Guidolin parte da una posizione privilegiata, avendo ancora due anni di contratto a cautelarlo. E un po’ lo si può anche capire, il suo sfogo, perché con un datore di lavoro come Zamparini di rospi ha dovuto mandarne giù in quantità industriale. Ma quei giudizi sferzanti, espressi dal tecnico, non hanno fatto altro che ribadire un fatto ormai evidente, il Palermo sta per cambiare timoniere.
La prima scelta di Zamparini, per la prossima stagione, sarebbe Walter Mazzarri, artefice della rimonta monstre della Reggina.
Sul tecnico livornese, però, si è mossa in anticipo la Sampdoria, che a sua volta è avviata a chiudere il lungo ( e positivo) rapporto con Walter Novellino. Appurato il vantaggio blucerchiato nella corsa a Mazzarri, la dirigenza rosanero ( che potrebbe comunque concedersi un rilancio) ha svoltato su altri due obiettivi: Gigi Cagni e Stefano Colantuono. In particolare il pressing sul tecnico empolese (che quest’anno ha strappato 6 punti al Palermo) è aumentato negli ultimi giorni e le possibilità che venga coronato da successo sembrano consistenti. Cagni infatti continua a rinviare il rinnovo del contratto, tentato dall’approdo in un club che gli consenta di lottare ogni anno per grandi traguardi. Un treno a lungo inseguito dal tecnico bresciano e che, finalmente, si è fermato alla sua stazione. Ma anche un treno da cui, con estrema facilità cui non corrispondono sempre buone ragioni, spesso si viene fatti scendere all’improvviso.