MUSEO ACF, Le 5 curiosità su Atalanta-Fiorentina
Il Museo Fiorentina presenta le 5 cose da sapere su Atalanta-Fiorentina:
1) Tra i tanti Atalanta-Fiorentina, ci piace ricordare quello di domenica 9 febbraio 1969, terminato 1-0 con gol di Mario Maraschi al 73'. Mario ci ha lasciato pochi giorni fa, il 3 dicembre 2020, ed è stato il centravanti del secondo storico scudetto viola (1968-1969). In quel campionato Maraschi, sempre presente, segnò ben 14 reti; quella di Bergamo permise alla Fiorentina di Pesaola di raggiungere in testa alla classifica il Cagliari (si giocava la 17esima giornata) che quel giorno non andò oltre il pareggio casalingo contro il Varese.
2) Atalanta-Fiorentina è stata giocata 65 volte, con un bilancio complessivo di 16 vittorie viola, 27 pareggi e 22 sconfitte, 71 le reti fatte e 74 quelle subite. In serie A ci sono stati 57 incontri (14 le vittorie gigliate, 23 pareggi e 20 successi orobici, 62 gol segnati e 66 subiti); 4 le gare in serie B con una vittoria della Fiorentina e tre pareggi, 3 a 2 il conto delle reti; 4 anche le partite in Coppa Italia con una vittoria, un pareggio e due successi atalantini, 6 reti fatte e 6 reti subite
3) Tre curiosità sull'ultimo confronto tra Atalanta e Fiorentina disputato il 22 settembre 2019, e terminato per 2-2: la prima è l'orario insolito delle 18. La seconda è che si giocò allo stadio Ennio Tardini di Parma per l'inagibilità del Gewiss Stadium di Bergamo. L'ultima (la più importante) è che quel giorno si compì una sorta di nemesi del calcio: l'Atalanta, infatti, raggiunse il pareggio in pieno recupero, al 95'... proprio all'ultima azione, grazie ad un tiro dal limite dell'area di Castagne. Più o meno come è capitato giorni fa a Nikola Milenkovic che, contro il Genoa, realizzò il pareggio addirittura al 97'. Da segnalare che l'Atalanta, appena prima del gol di Castagne, si era vista annullare un gol di Pasalic per fallo di mano di De Roon.
4) Atalanta-Fiorentina è una delle (tante) partite che hanno visto come protagonista assoluto Kurt Hamrin. Era il 2 febbraio del 1964, seconda giornata di ritorno, l’Atalanta giocava con la coccarda tricolore sulla maglia, avendo vinto la Coppa Italia. La Fiorentina, guidata da Beppe Chiappella, affrontava una squadra che fino a quel momento si era mostrata molto solida e offrì una grande lezione di contropiede: 11 calci d’angolo a zero per l’Atalanta, 7-1 per la Fiorentina il risultato finale, facilitato dall’infortunio del bergamasco Rota (a quell’epoca non esistevano le sostituzioni). In cattedra il Settebello, calzettoni abbassati: al 10’, al 17’ al 25’ e poi una doppietta nella ripresa, intervallata da un gol di Pirovano e prima del settimo sigillo di Petris. Una cinquina da primato, trattandosi di gol in trasferta e quel giorno Kurt non stava nemmeno bene...
5) Cesare Prandelli ha fatto il suo esordio in serie A, sia da calciatore che da allenatore, nell’Atalanta. Acquistato dalla Cremonese, esordì in serie A, con la maglia numero 6, il primo ottobre 1978 a Catanzaro (0-0), alla prima giornata. In campo, per i giallorossi, due prodotti del nostro settore giovanile (Massimo Mattolini e Leonardo Menichini), Claudio Ranieri, in panchina Carlo Mazzone … tanti incroci con il viola, e in più il mitico Palanca con la maglia numero 11!
La prima da allenatore, invece, fu il 7 novembre 1993: Atalanta-Piacenza (0-0). Cesare, allenatore delle giovanili, subentrò, in coppia con il fiorentino Andrea Valdinoci, a Francesco Guidolin all’undicesima giornata.