MAZZOLA, La Fiorentina sta dimostrando maturità

20.10.2009 07:44 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
MAZZOLA, La Fiorentina sta dimostrando maturità
FirenzeViola.it
© foto di Morini Giacomo

Dopo l'ottava giornata di campionato, Sandro Mazzola ci parla dei temi di maggiore interesse, con uno sguardo anche alla Champions e alla Nazionale.

Partiamo dall'Inter, che vince 5-0 a Marassi. Che squadra ha visto?
"Una bella Inter, secondo me ha giocato una delle migliori partite di questo inizio di stagione. Mourinho ha indovinato uomini e modulo, i risultati si sono visti".

Un Inter che non è Milito dipendente
"Una grande squadra credo non debba dipendere da nessuno. Serve un gruppo di grandi giocatori e l'Inter credo ce l'abbia".

Il 5-0 è meritato o ha visto un Genoa più spento del solito?
"Ho visto un Genoa che dopo il secondo gol ha perso le distanze e si è demoralizzato. Sono una squadra giovane che ha subito il contraccolpo. Dopo i primi cinque minuti, in cui avevano in mano il pallino del gioco, l'Inter ha preso in mano la gara e loro non sono stati in grado di reagire".

Il Genoa lo vede meno forte dell'anno scorso?
"Direi di no. Contro l'Inter mancavano anche quattro giocatori e credo abbiano fatto vedere un ottimo calcio fino all'altro ieri".

Come vede l'Inter in ottica Champions?

"Bisogna vedere la mentalità con cui andranno in campo. Nelle ultime stagioni non hanno avuto la mentalità vincente e quest'anno, con alcuni giocatori nuovi, vedremo come scenderanno in campo".

Che partita si aspetta con la Dinamo Kiev?
"Credo che l'Inter farà una partita all'assalto per vincere. Devono fare sei punti con la Dinamo altrimenti diventa dura qualificarsi. Non sarà una gara facile, la Dinamo gioca un ottimo calcio, ma credo che l'Inter abbia qualche individualità in più".

L'ha stupita la Fiorentina con la Juventus?
"La Fiorentina ha migliorato sempre da inizio stagione e sta dimostrando una maturità che aspettavamo da qualche anno. E' un grande lavoro di Prandelli, che ha un ottimo gruppo, e credo che questa squadra possa dare grandi soddisfazioni ai propri tifosi ricordando anche che, finora, ha giocato praticamente senza Mutu".

Secondo lei più che la Juventus può essere la Fiorentina l'antagonista dell'Inter?
"Può diventarlo, ma è presto per dirlo".

Come ha visto il confronto fra Melo e la coppia Zanetti-Marchionni?
"Melo l'ho visto giocare nella nazionale brasiliana in Sudafrica, contro l'Italia a Londra e penso che abbia bisogno di un po' di tempo. E' un grande giocatore e dovremo vederlo quando avrà i compagni definitivi di reparto, che finora si sono sempre alternati".

Condivide le parole di Moggi, che ha parlato del fatto che Melo costa tanto solo perché brasiliano e non italiano?
"Di mercato ne sa più di tutti Moggi, se lo dice lui fidiamoci".

Oggi la partita di Champions della Fiorentina come la vede?
"E' una partita in cui la Fiorentina deve continuare a far vedere quello che fatto vedere ultimamente".



E' stupito della prova con il Liverpool e se ne aspetta una del genere?
"Stupito relativamente perché mi aspettavo di vedere quel tipo di Fiorentina da un momento all'altro. Chiaro che ora devono andare avanti e due partite, con Juve e Liverpool, ti danno una caratura che non puoi perdere in poco tempo".

Lei a gennaio venderebbe Mutu?
"Io i giocatori bravi non li venderei mai. Una grande squadra, per essere tale, ha bisogno di alternative importanti".

Jovetic l'ha stupita?
"L'ho seguito abbastanza e non mi ha stupito perché le qualità tecniche le ha sempre avute. Mi ha stupito la maturità con la quale sta in campo vista la sua età".

Passiamo al Milan, la stupisce in negativo?
"Credo che domenica il Milan abbia avuto il coraggio di cambiare partita nel secondo tempo, cambiare ritmo e volontà. Forse si erano abituati a giocare in un certo modo, attendendo che qualcuno, tipo Kakà, trovasse la giocata per il gol, mentre ora doveva cambiare e lo ha fatto nel secondo tempo. Se la lezione è servita possono tornare protagonisti in campionato".

A Napoli, invece, arriva Mazzarri e si torna a vincere
"Il Napoli ha fatto un risultato molto buono, ha rischiato e credo che Mazzarri abbia lavorato soprattutto sulla testa. Visto il risultato penso che ora possa iniziare a lavorare sulla tattica e sulle gambe, ma non sono stupito perché Mazzarri è un ottimo allenatore come lo era anche Donadoni".

Tra l'altro Mazzarri è un suo pupillo
"Mi piace come fa giocare le sue squadre e mi piace anche come personaggio".

Secondo lei Donadoni dove ha sbagliato?
"Difficile dirlo, bisognerebbe viverle da dentro le cose. Nel calcio di oggi bisognerebbe poi dare tempo, magari avrebbe risolto i problemi".

Della Sampdoria cosa pensa?
"Mi stupisce, Del Neri sta facendo un buon lavoro e anche ieri mi pare ci siano stati episodi a sfavore. In un'occasione c'era un rigore enorme. E' stata una giornataccia per gli arbitri, ma il calcio è diventato talmente veloce che se non si decidono a dare una mano e cambiare alcune regole ci saranno spesso giornate così secondo me".

Comunque non crede a errori in malafede?
"Non credo".

Chiudiamo con la Nazionale, si parla di gente come Totti, Cassano e Nesta per i Mondiali
"Io quelli che hanno detto no una volta non li chiamerei mai, ma appartengo al calcio dell'ottocento e non faccio testo. Cassano, invece, se continua così lo chiamerei perché credo che ci siano pochi giocatori italiani che inventano calcio e lui è uno di questi visto che ha anche messo la testa a posto".

Ricostruirebbe la coppia Cassano-Pazzini?
"Sì, anche Pazzini meriterebbe considerazione".