FIORENTINA, C'è posto per Pape Moussa Diakhate

«Il mercato è chiuso». Corvino spera di essere convincente e, per rinforzare il concetto, aggiunge che il posto di extracomunitario lasciato libero da Mutu è stato affidato al giovanissimo Diakhate, senegalese che gioca con la Primavera. Il direottore sportivo viola ieri ha partecipato alla conferenza stampa accanto a Prandelli e ha parlato del mercato viola. «Secondo me il nostro mercato merita un sette e mezzo, abbiamo solo due giocatori i meno rispetto all’anno scorso. Uno di questi è Toni, che ha fatto venti partite, l’altro e Reginaldo. Gli esterni? Se nessuno ci fa le macumbe abbiamo anche quelli... Non vogliamo essere i moralizzatori del calcio, ma insieme alla proprietà abbiamo deciso di invertire la rotta e pensare in prospettiva. Questo nuovo progetto ci piace: E poi, restando all’attualità: «La settimana prossima andrò a Milano per mettere le basi per il mercato di gennaio. La squadra è quasi la stessa della passata stagione, quindi accettiamo critiche e polemiche, ma sarà il campo il giudice del nostro mercato. La Fiorentina non era solo Reginaldo e Toni».
E ancora: «Questo progetto è entusiasmante. Ogni anno troviamo doti tecniche con poco e questo è un motivo di soddisfazione. Vedrete — dice sempre Corvino — che Mazuch, tanto per fare un esempio, diventerà un campione.
Dovete giudicare per quello che stiamo facendo, per la nostra mentalità, per le idee. Ci piace essere giudicati per quelle. La nostra è un’innovazione calcistica che a lungo termine verrà fuori...».

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