DERBY, La vergogna di Genova
Pre-partita da dimenticare tra incidenti e maxi-risse, poi in campo un derby da archiviare tra i peggiori della storia. Finisce 0-0 Sampdoria-Genoa, una gara brutta, con tanti falli e un vero grande assente: lo spettacolo. Solo nel finale le due squadre provano a superarsi, ma mancano le idee, anche se Leon da una parte e Cassano dall’altra provano a vivacizzare una stracittadina che Genova voleva e sognava diversa. In A mancava da 12 anni il derby. L’attesa è tanta e qualcuno la sfoga nella maniera peggiore: cercando e trovando lo scontro con la tifoseria avversaria. Gli incidenti scoppiano con largo anticipo rispetto al fischio d’inizio e lontano dallo stadio. Una maxi-rissa che coinvolge centinaia di tifosi delle due fazioni e che le forze dell’ordine riescono a sedare con qualche difficoltà. Qualche ferito lieve e tante auto danneggiate, ritrovato anche un coltello, insomma grande tensione e pessimo spettacolo nel pre-partita per un derby che, proprio per gli incidenti, ha rischiato il rinvio.
In questura ci hanno pensato, poi la situazione è tornata alla normalità e il derby della Lanterna si è regolarmente giocato. Avvio incoraggiante, Montella ha una gran voglia di gol, ma di occasioni vere non ne arrivano, si vedono soltanto tanti falli, il gioco è troppo spezzettato e la partita non decolla. Nella Samp ci provano Bellucci e Volpi dalla distanza, al 21’ proteste genoane per una trattenuta di Sala ai danni di Borriello, ma entrambi si strattonano e Rosetti lascia correre. Delvecchio sfiora il palo, Milanetto sbaglia la mira. Ripresa: al 27’ triangolo Bellucci-Montella, ma l’aeroplanino non è in giornata, Rossi lo ostacola (rischiando il rigore) e il genoa si salva. Dall’altra parte è Leon a vivacizzare un pò il Grifone, l’honduregno dopo qualche minuto entra in partita e mette in mostra tutta la sua qualità, andando vicino al gol ma trovando le deviazioni di Mirante e Volpi che salvano la Samp. Al 31’ Cassano fa il suo debutto in maglia blucerchiata: qualche bel dribbling e giocate interessanti, la classe c’è ancora ma non riesce ad incidere più di tanto.