COMMISSO, La lettera di un tifoso: "Rocco, vivi Firenze"

07.02.2023 11:20 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
COMMISSO, La lettera di un tifoso: "Rocco, vivi Firenze"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta arrivata sul profilo Facebook di Firenzeviola.it, da parte di un tifoso della Fiorentina che ha rivolto un appello al presidente viola Rocco Commisso alla luce delle esternazioni che ha fatto ieri su stampa e tifosi:

Caro Presidente, caro Rocco, dovrei darle del "Lei", ma non mi riesce, quindi ti darò del "Tu".
Non mi riesce fare diversamente perché quando ci siamo conosciuti sei stato affabile, semplice, genuino e disponibile. Raramente mi era capitato con persone della tua caratura, protagonisti nella propria vita, creatori di una realtà miliardaria. Mi sono avvicinato per ringraziarti, allora, dell'acquisto della squadra che amo, timidamente, ma tu subito disponibile chiamasti tuo figlio per farci una foto insieme, pensai che Firenze aveva finalmente un futuro di gioie e soddisfazioni. Ancora oggi la penso così, ma c'è necessità di fare chiarezza per non andare verso una deriva fatta di scogli o peggio. Vedi Rocco, noi fiorentini siamo polemici, a volte beceri, ti inviterei a cercare il significato di "meloria", potrebbe aiutarti a capirci.

Noi siamo capaci di metterci contro chiunque se qualcosa non ci è chiaro, anche il nostro migliore amico. Siamo capaci di sfottere chiunque, un esempio lampante Roberto Benigni che facendo un suo pezzo su l'allora "intoccabile" Rai1 chiamò il Santo Padre Wojtyla "Woitilaccio", proprio come facciamo noi fiorentini, ma non per spregio, anzi era puro affetto, come per chiamare un vero amico. Rocco è fondamentale che ti sia chiara una realtà: la Fiorentina è tua, ma è nostra, la amiamo e la trattiamo come uno di famiglia, quello che c'è da dire lo diciamo perché sappiamo che capirà, è parte di noi, come il Davide, il Piazzale Michelangelo, il Ponte Vecchio, Giancarlo, è nel nostro DNA. Non devi e non puoi farne una questione personale, l'operato della dirigenza in questo momento a noi non piace e se lo facciamo presente è anche per te, per i tuoi soldi che riteniamo siano stati spesi male per alcuni (non pochi) giocatori, quindi Rocco, come vedi in realtà dovresti osservare la realtà dalla parte giusta del binocolo, giralo, lo stai usando al contrario, siamo molto più vicini di quello che pensi.

Certo, certissimo di un chiarimento che allontanerà le nubi scure che pesano sul momento ti chiedo a cuore aperto di provare a capirci meglio, sei di origine calabrese, l'indimenticabile Mia Martini si descrisse così :“Il carattere dei calabresi? Siamo delle rocce con una grande dignità” quindi come hai dimostrato con le alte cariche del calcio quando c'è stato da dire qualcosa, i fatti poi ti hanno dato ragione, non temi di esporti e anche questo per me è più di quanto sperassi, noi amiamo essere soli contro tutti, lo diciamo da sempre. Rocco, vivi Firenze, vivila dentro e capirai che i nostri "attacchi" sono solo urla di amore.
Francesco Geli