CESARE MALDINI, Fiorentina da Champions

17.12.2007 07:40 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMWnews.it

Uno dei grandi capitani storici, e padre di tale figlio: quale voce migliore da interpellare all’indomani dello straordinario successo che ha incoronato il Milan Campione del Mondo per la quarta volta nella sua storia. Cesare Maldini, 60 anni, tutti da rossonero, confessa la soddisfazione per la nuova "vendetta", maturata questa volta ai danni del Boca Juniors, e che fa seguito a quella di Atene contro il Liverpool.

TRIONFO MILAN
“Sinceramente me l’aspettavo, o più che altro ci speravo: ora si è finalmente chiuso un importante cerchio che prevedeva questo trofeo proprio come coronamento di un 2007 storico. La Champions League di Atene, la Supercoppa di Montecarlo, il Mondiale per Club di Yokohama: tre grandi partite, sofferte sì ma dominate alla fine in maniera netta. La gara contro il Boca è stata ben giocata nel secondo tempo, quasi alla perfezione: molto ha contribuito a renderla più facile il gol di Nesta, ma nonostante gli argentini non abbiano mollato mai, il Milan ha fatto meglio e ha meritato la Coppa. Una Coppa che ha permesso di diventare il Club più titolato al Mondo, come avevano promesso al Presidente Berlusconi: è stata la degna chiusura di un anno meraviglioso, con la partita più bella ed importante che offre il calendario calcistico”.

IL PROSIEGUO DELLA STAGIONE
“La squadra arriverà a Milano oggi alle 18 a Malpensa, festeggerà e poi si tornerà a pensare al campionato: nonostante quanto si dica in giro, non credo che il Milan abbia snobbato il campionato: semplicemente ha seguito la sua grande tradizione internazionale, puntando ad onorare il suo blasone in tutto il Mondo. Posso invece considerare che inconsciamente i ragazzi fossero distratti, avendo sin dai primi giorni di preparazione in mente il Mondiale per Club, così come da mesi è anche per il Presidente Berlusconi. Le difficoltà in campionato sono date anche dall’andamento costante di squadre importanti come l’Inter e la Roma, ma credo che il quarto posto sia un obiettivo raggiungibile senza troppe difficoltà e ricordiamoci che c’è sempre la Champions, sarebbe bello ripetere l’impresa della scorsa stagione”

PAOLO SEMPRE PIU’ MITO
“Credo che arrivare a 39 anni e giocare un match così importante è un’emozione unica, a 18 anni dalla prima Intercontinentale vinta: una carriera unica, che nessun altro forse può vantare, che sta volgendo ormai al termine…Ma aspettiamo giugno prima di dire che smetterà”



ANCELOTTI DECISIVO
“Di certo un protagonista assoluto di questo ciclo e delle sue vittorie è Carlo Ancelotti: è una persona leale che trasmette fiducia e tranquillità a tutto lo spogliatoio. Sa farsi voler bene dai giocatori, che lo vedono come un fratello maggiore: così riesce anche a tirar fuori calcisticamente il meglio di ogni singolo”.

INTER GIA’ CAMPIONE
“Il Campionato? L’Inter ha tutto per stravincerlo lo ha confermato anche a Cagliari ieri sera, è forte e gioca un bel calcio: la Roma può essere un’antagonista interessante ma a mio parere non ci sarà storia. Solo l’Inter stessa può decidere di farsi del male e perdere lo scudetto, altrimenti sarà scudetto per i Nerazzurri. Per i posti Champions, la corsa è ancora lunga…Milan senz’altro, poi Juventus e Fiorentina, ma occhio all’Udinese che sta facendo un ottimo campionato e se si confermasse su questi livelli potrebbe dare fastidio e proporsi come una outsider. Come la Lazio un anno fa.”

KAKA’ STRAORDINARIO
“Stroardinario: prima il Pallone d’Oro, il Fifa World Player, poi gli altri premi “secondari” e non dimentichiamo il titolo di capocannoniere di Champions 2007 e il premio come miglior giocatore del Mondiale per Club e della finale: Kakà quest’anno ha vinto tutto quello che c’era da vincere e lo ha fatto grazie alle sue qualità e non per il vantaggio che può avergli dato giocare in una squadra assoluta dominatrice del 2007”.

...ASPETTANDO RONALDO
“Durante la premiazione l’ho visto particolarmente felice e sorridente: speriamo possa tornare prima possibile ai suoi livelli, con un po’ di pace e serenità anche per lui. Il suo futuro è difficile da valutare oggi, di certo il Milan ha fatto benissimo a puntare su questo campione 12 mesi fa e lo testimoniano le grandi gare della scorsa stagione, chiusa con 7 gol all’attivo. Per quest’anno, peccato per la serie di infortunii da cui sta faticando ad uscire, ma sono certo ce la farà e tornerà ad essere una pedina molto importante nello scacchiere di Carlo Ancelotti”.

MERCATO FONDAMENTALE
“Il Milan farà di certo delle operazioni di mercato a gennaio, visto che qualcosa da aggiustare c’è sempre e, come dimostrato lo scorso anno con gli innesti di Oddo e Ronaldo, Galliani e Braida non ignorano le necessità della rosa anche nella sessione invernale: non saprei al momento sbilanciarmi su chi saranno gli obiettivi, sono questioni che affronta ottimamente chi di dovere in società e che lascerei ancora a loro”.