BARONE, Ho parlato con Percassi. Sabato i tifosi...

03.02.2020 22:28 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
BARONE, Ho parlato con Percassi. Sabato i tifosi...
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© foto di Federico De Luca

Joe Barone, amministratore delegato della Fiorentina, ha parlato a RTV 38 a Zona Mista. Questo ciò che ha detto: “Nel mondo dello sport si vive con la pressione e la pressione è ciò che ci fa continuare a vivere e io l’accetto. Dobbiamo tornare alla tranquillità. Per noi la cosa importante è il campionato e la squadra. I giocatori si devono preparare alla gara con l’Atalanta. Sono state 24 ore piene di notizie, ma dobbiamo tornare a pensare al campo. Domani la squadra torna a prepararsi in vista della gara di sabato”. 

Sull'incontro con Gravina: “Sia Rocco che io siamo persone di comunicazione e ovviamente il dialogo è molto importante. Vorrei precisare che Rocco fa uno sforzo nel parlare in italiano, sarebbe più facile parlare in inglese perché si potrebbe esprimere molto più facilmente. Come me è un italoamericano ed è ovvio che utilizziamo parole del sud molte volte. Abbiamo avuto un incontro con il presidente della FIGC molto positivo. Prima e dopo ogni partita noi ringraziamo sempre l’arbitraggio per il lavoro che fanno, che è molto difficile. Siamo positivi per il calcio italiano perché rappresenta le nostre origini. È stato un incontro carino, il primo per Rocco con il presidente. Ho sempre detto che 3 cose sono importanti: il rispetto per la tifoseria, alla città e alla Fiorentina. Siamo appena arrivati e vogliamo che il mondo del calcio torni ad essere visto come al livello degli anni 70-80”.

Sull'incontro con Nicchi: “Siamo andati a Coverciano per incontrare il presidente. Abbiamo salutato tanta gente e abbiamo partecipato all’evento. Siamo positivi sul nostro incontro di oggi. La cosa importante è stata quella di incontrarsi con Gravina. Il ‘disgustato’ utilizzato da Rocco era riferito al rigore, non al sistema. Noi crediamo nel sistema, ma siamo rimasti delusi dall’arbitraggio. Ognuno di noi fa delle dichiarazioni a livello pubblico per le quali assume delle responsabilità. Noi ci siamo incontrati con l’organo più importante del calcio italiano, ovvero Gravina e siamo fiduciosi per il prosieguo del campionato”.

Sugli errori arbitrali: “I continui falli ai danni di Federico Chiesa lo hanno costretto a star fuori per diverse settimane. Noi vogliamo tornare ad essere positivi sul campionato e sui sistemi. Sul primo rigore l’arbitro ha cambiato la decisione rivedendo la situazione al VAR. Il secondo rigore tutto il mondo dice che non ci sia. Noi siamo trasparenti e abbiamo ritenuto che fosse importante per la città e i tifosi farsi sentire”.

Sulla Juventus: “Sull’1-0 Iachini ha cambiato la formazione giocando con tre attaccanti. Sull’episodio del rigore, che per tutto il mondo è simulazione, Bentancur avrebbe preso il secondo giallo per simulazione e sarebbe stato espulso e poi sarebbe potuto accadere di tutto con la Juventus in dieci”. 

Sull'Atalanta: “Il messaggio è molto importante. Questa mattina ho passato diverso tempo in questura per parlare della partita di sabato. Sono convinto che la nostra tifoseria, che è molto sofisticata, sia di altissimo livello. Sono convinto che la partita di sabato sia importante per il continuo del nostro campionato e voglio invitare tutti i tifosi della Fiorentina a fare un tifo pro Fiorentina, tutti vestiti di viola, per far vedere al mondo chi siamo. Ho parlato con Percassi: per 90 minuti siamo avversari, ma per il resto siamo dei business partner per gestire la Lega e il calcio italiano. Sarà una bellissima partita, i commenti di oggi sono momenti importanti in vista della gara di sabato. Negli stadi italiani devono scomparire le barriere perché il tifo è uno spettacolo. Ci sono due componenti quando uno va allo stadio: la tifoseria e la squadra. Avere un pubblico che rispetti le regole è importante, altrimenti poi interviene la questura”.

Sull'ufficio Lega a New York: “Ne ho parlato con il nuovo presidente e noi restiamo a disposizione perché conosciamo il mercato americano. Il problema più grande del calcio italiano oggi però sono le infrastrutture non i diritti tv. Gli stadi e soprattutto i centri sportivi sono la base per far crescere i giocatori del territorio. Questo coinvolge tutti i livelli del calcio italiano. Per questo abbiamo bisogno della Lega, della Federazione ma soprattutto del Governo”.

Sul sistema: “Io vorrei vedere un raduno prima dell’inizio del campionato di tutti i vari settori. Se facciamo due giorni di raduno con la Federazione, il CONI, la Lega, ci saranno delle sale in cui sono spiegati i progetti di tutti. Se c’è un summit del digitale o del marketing, ci vuole un raduno nel quale tutti i componenti si parlano, come fanno nel basket americano. In questo esempio che ho fatto magari anche il ministro dello sport dovrebbe essere presente per far presente i suoi piani, o ad esempio il CT Mancini dovrebbe tenere un incontro con tutti gli allenatori. Per noi emigrati vedere la Nazionale giocare è un orgoglio totale. Io e Rocco siamo qui adesso e vogliamo vivere questo orgoglio, cercando di aiutare il calcio italiano”.

Sullo stadio: “Aspettiamo un bando dove possiamo partecipare e vediamo”.

Sul mercato: “Abbiamo fatto un mercato abbastanza importante per costruire il futuro della Fiorentina. Abbiamo lavorato sui vari settori inserendo giocatori in alcuni ruoli in cui ci mancavano, o che avevano determinate caratteristiche, tipo il piede mancino. Adesso aspettiamo i risultati sul campo per dire come ci siamo mossi sul mercato. Io e Daniele abbiamo lavorato tanto. La trattativa di Amrabat è stata la più bella: sono stati quattro giorni di lavoro e alla fine è arrivato. Abbiamo fatto vedere che la Fiorentina c’è. lavorare nel calcio è bellissimo, ma bisogna essere sempre attivi e comunicare. La cosa più importante è il gioco e la squadra. La bellezza di Firenze è la storia: una tifoseria che fa parte della storia. Poi ci sono tutti i media che seguono la squadra e questo è un appeal che non hanno tutti”.