"AMARCORD" Manuel Rui Costa, il Re di Parma
Ritorna il campionato dopo la sosta invernale e torna anche la Fiorentina, oggi di scena al Tardini di Parma per la 18esima giornata. Avevamo lasciato la squadra viola straripante contro il Cagliari e la ritroviamo dopo il ritiro di Marbella rigenerata nello spirito ma duramente provata nelle gambe e nel fisico. E’ questo infatti il dubbio che la squadra di Prandelli dovrà sciogliere questa sera dove i viola troveranno un avversario che un tempo faceva parte insieme a lei delle sette sorelle.
Erano gli anni di Zola, Cannavaro, e Thuram fra i ducali e di Batistuta, Rui Costa, Edmundo fra i gigliati e le sfide fra Parma e Fiorentina significavano spettacolo e bel gioco. Come il 2-1 del 98’ firmato proprio da O’Animal e dal numero 10 portoghese, oppure il 4-0 del 99’ con doppietta ancora di Rui e gol di Balbo e Mijatovic. E che dire della finale di coppa Italia del maggio 2001 con il gol di Vanoli all’87’ che ipotecò la vittoria finale, conquistata 20 giorni più tardi al Franchi grazie all’1-1 firmato Nuno Gomes. L’ultima vittoria è del 2006 quando le sette sorelle si erano già ridotte a tre, con Bojinov che fece intravedere lampi da fuoriclasse realizzando due gol d’autore che fissarono il punteggio finale sul 4-2.
Come sempre chiudiamo all’insegna dell’ottimismo e ricordiamo come spesso la Fiorentina sia caduta sotto i gol di carneadi sconosciuti piuttosto che di ex col dente avvelenato. A questo proposito il conteggio vede i viola in netto vantaggio per sette a tre. Nel Parma, infatti, giocano Falcone, Morfeo e Reginaldo che a Firenze ha lasciato molti rimpianti, sacrificato da Corvino sull’altare delle plusvalenze, mentre è sicuramente più nutrita la pattuglia di ex parmensi fra i gigliati. Frey, Donadel, ma anche Prandelli e Mutu, con il rumeno che, stimolato sull’argomento, apre le ostilità promettendo un gol su punizione (tallone d’Achille da sempre della squadra viola) proprio sul campo che lo vide protagonista anni addietro, guarda caso con Prandelli allenatore. Comincia un 2008 fondamentale per il futuro della Fiorentina, ma soprattutto speriamo che una volta tanto la legge dell’ex, stia dalla parte dei viola.