SUPER DRAGO: 2° PER PUNTI CONQUISTATI. IL PADRE A FV: "L'ANNO PROSSIMO IN EUROPA"

10.10.2019 10:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
SUPER DRAGO: 2° PER PUNTI CONQUISTATI. IL PADRE A FV: "L'ANNO PROSSIMO IN EUROPA"
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

L’inizio è stato in sordina, ma piano piano come una dinamo (o un diesel, se preferite) Bartlomiej Dragowski ha iniziato a carburare. Dimostrando nel giro di poche partite di essere diventato uno dei perni fondamentali che hanno contribuito alla Fiorentina di Montella di risorgere e tornare a stazionare a ridosso della zona Europa League. Nulla di strano se si pensa che il polacco ha terminato la scorsa stagione alla grande con la maglia dell’Empoli (solo l’ultimo turno a San Siro ha impedito agli azzurri di salvarsi grazie alle sue prodezze tra i pali) e che in estate ha dovuto convivere prima con l’esclusione dall’Europeo Under-21 e poi con la fastidiosa questione legata al rinnovo di contratto.

Adesso è tutta acqua passata e dopo un avvio lento, adesso Bart si è preso con merito la porta della Fiorentina, rispondendo a distanza prestazione dopo prestazione anche ad Alban Lafont, che al di là della Alpi, in Francia, sta collezionando numeri mostruosi con la maglia del Nantes (ben sei clean sheet su otto partite in questo avvio di campionato). Dragowski infatti, secondo una statistica Opta, è il secondo portiere che in Serie A ha portato più punti in dote alla sua squadra, ben 6: davanti a lui c’è solo Olsen del Cagliari con 8. Al pari del numero 69 viola hanno fatto Berisha della Spal, Handanovic dell’Inter e Strakosha della Lazio.

“Siamo molto orgogliosi di nostro figlio” racconta in esclusiva a Firenzeviola.it il padre di Bart, Dariusz Dragowski: “In estate si è parlato tanto di lui ma credo che abbia fatto la scelta giusta decidendo di rimanere a Firenze: siamo molto felici che adesso abbia l’opportunità di giocare in un club come la Fiorentina. Tutta la nostra famiglia sostiene lui e la squadra viola. Spero davvero che il prossimo anno mio figlio assieme ai suoi compagni possa giocare in Europa”. Un obiettivo ambizioso ma raggiungibile. Anche e soprattutto grazie alle parate del Drago.