SOSA A RFV, Beltran può segnare più di Alvarez. Nico saprà reggere la pressione della dieci
Roberto Sosa, ex attaccante tra le altre di Udinese e Napoli, è intervenuto ai microfoni di RadioFirenzeViola, durante la trasmissione "Viola amore mio", partendo dallo spiegare un suo vecchio tweet in cui affermava che Beltran era meglio di Julian Alvarez: "Seguo molto il calcio argentino e Beltran mi ha impressionato molto vederlo dal vivo. Non era partito titolare ma si è guadagnato il posto a suon di prestazioni, oltre che di gol. E' stato protagonista anche in Libertadores e sono sicuro che dimostrerà di valere i soldi che la Fiorentina ha speso per prenderlo".
Qual è il ruolo più adatto alle sue caratteristiche?
"Nel River è riuscito a giocare sia da supporto alle punte, sia da attaccante centrale. E' bravo a giocare di sponda, riesce a non dare punti di riferimento, attacca bene il primo palo con i contro movimenti e, pur non essendo molto alto, è dotato di un ottimo colpo di testa. Si è adattato a tutti gli schemi che Demichelis proponeva, è un ragazzo che, con un po' di tempo, può dimostrare le sue qualità".
Ancora sul paragone con Julian Alvarez.
"Probabilmente rispetto ad Alvarez, Beltran può avere più gol nel suo repertorio. Alvarez è arrivato fin da subito in una squadra stellare e si è guadagnato la titolarità al Mondiale: Beltran potrà fare un percorso simile".
Sul dualismo che ci sarà con Nzola.
"A Beltran serviranno pazienza e tempo; dovrà inserirsi in un nuovo paese, con una lingua diversa e un diverso modo di lavorare. Anche io arrivai a Udine dopo una stagione da 29 gol in 34 partite e non giocai all'inizio".
Un giudizio su Infantino che fino a questo momento ha ben impressionato nelle amichevoli?
"Con Infantino bisogna andare più cauti, perché il ragazzo è un 2003. Rosario però è una città che tira fuori tanti campioni, riuscendo a lavorare bene con i settori giovanili. Il ragazzo ha già più di 50 presenze in prima squadra pur essendo molto giovane, lo vedo come interno di centrocampo nel 4-3-3 o dietro le punte in un 4-2-3-1".
Una considerazione su nuovo numero 10 Nico Gonzalez e su cosa potrà dare se avrà continuità?
"Sarà sicuramente in grado di supportare questo tipo di pressione. Se riesce ad avere continuità fisica è un top player assoluto. Potrebbe essere la rivelazione del campionato, soprattutto se supportato da Italiano, uno dei migliori allenatori della Serie A".
A quali obiettivi può ambire la Fiorentina?
"E' una squadra che mi piace molto, che come modo di giocare mi ricorda il Napoli. Lo scorso anno è stata penalizzata da una partenza altalenante, soprattutto in fase di realizzazione. Se quest'anno riuscirà a partire forte potrà lottare per la Champions".