SORTEGGIO CHAMPIONS, Quali le squadra da evitare?

Domani dall'urna di Nyon uscirà il nome dell'avversaria della Fiorentina negli ottavi di finale della Champions League. Mentre cresce l'attesa tra i tifosi viola e tra gli addetti ai lavori che seguono da vicino le sorti della squadra gigliata, Firenzeviola.it ha voluto sentire il parere di alcuni giornalisti e opinionisti televisivi che hanno seguito la marcia trionfale dei ragazzi di Prandelli nella fase a gironi della massima competizione europea: Ivan Zazzaroni, Massimo Orlando e Riccardo Gentile. A loro la parola:

Quale è, secondo voi, in base alle caratteristiche della Fiorentina, l’avversario più abbordabile che il sorteggio potrebbe riservare alla squadra viola e quale quello che sarebbe meglio evitare?
Zazzaroni: “Solo lo Stoccarda, secondo me, potrebbe rivelarsi un avversario insidioso; in questo momento anche il Bayern è in crescita, ma continua a non convincermi troppo”
Orlando: “Credo che il Bayern e il Porto siano le squadre più attrezzate, il CSKA avrà la sfortuna di arrivare agli ottavi quando il loro campionato è fermo, mentre dell’Olympiakos c’è da temere il campo particolarmente ‘caldo’”.
Gentile: “Il Bayern è la squadra da evitare assolutamente, seguita a ruota dal Porto, un club che conosce bene la Champions League e particolarmente insidioso in trasferta. Le altre tre grosso modo si equivalgono, lo Stoccarda sta attraversando un momento difficile, ma col cambio di allenatore e la sosta natalizia potrebbe recuperare”

Il fatto di giocare la gara di andata in trasferta può essere un vantaggio?
Zazzaroni: “"Di solito lo è sempre. Lo sarebbe in particolare se la Fiorentina dovesse affrontare, come mi auguro, l’Olympiakos, anche se, ripeto, a parte le tedesche, non vedo avversarie particolarmente insidiose”.
Orlando: “Direi proprio di si, soprattutto da un punto di vista mentale; ovviamente all’andata bisogna cercare di non compromettere in partenza il discorso qualificazione, ma, soprattutto per i giocatori, sapere di avere una seconda possibilità davanti al proprio pubblico rappresenta un importante vantaggio dal punto di vista psicologico”.
Gentile: “Sicuramente, soprattutto per le caratteristiche della Fiorentina e del suo pubblico: sono poche le squadre che possono vantarsi di aver vinto al ‘Franchi’”

Siete d'accordo sul fatto che quella attuale sia un'edizione della Champions League particolarmente equilibrata e, in caso affermativo, fino a che punto potrebbe approfittarne la Fiorentina?
Zazzaroni: “La Champions è un torneo quasi sempre equilibrato, soprattutto quando si arriva agli ottavi encora di più nei quarti. Anche il Barcellona, l’anno scorso, quando vinse il torneo, faticò non poco col Chelsea”
Orlando: “In effetti finora c'è stato grande equilibrio, anche se alla fine le grandi squadre verranno fuori. La Fiorentina quello che doveva fare lo ha fatto, personalmente non pensavo nemmeno che ce l’avrebbe fatta a passare il turno. Tuttavia, se i viola continueranno ad affrontare la competizione come hanno fatto fino ad ora, cioè senza esasperazione, potranno divenire la mina vagante del torneo”.
Gentile: “Storicamente la Champions è una competizione che permette di sognare -come dimostrano i precedenti di squadre come il Porto, il Monaco o il Villareal- a differenza di quanto avviene nei campionati nazionali dove solitamente sono sempre le solite a vincere”

Quindi, per concludere, se il sorteggio di domani dovesse assegnare alla Fiorentina una delle squadre che ritenete più abbordabili, fin dove potrebbe arrivare la squadra viola?
Zazzaroni: “Penso che con un po’ di fortuna possa arrivare alle semifinali, mentre la finale la considero un obiettivo molto difficile”
Orlando: “Ripeto, penso che ci siano squadre più attrezzate, ma se la Fiorentina dovesse arrivare ai quarti non oso immaginare l’entusiasmo che ci sarebbe a Firenze, soprattutto se l’avversaria dovesse essere un’italiana, e sono sicuro che sarebbero molte le squadre a voler evitare i viola”.
Gentile: “Dai quarti di finale in poi è un vero e proprio terno a lotto. La Fiorentina può già ritenersi ampiamente soddisfatta di quanto fatto fino ad ora, pur non volendo dire con questo che i viola debbano darsi per vinti”