RAVANELLI A FV, FIORE-JUVE? UN DERBY SOLO PER I VIOLA

Si avvicina sempre di più la delicata sfida tra Fiorentina e Juventus di venerdì prossimo, partita che, almeno in casa viola, è sempre stata vissuta in un modo decisamente particolare. Per analizzare il match del “Franchi” e parlare della rivalità che divide le due squadre, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'ex attaccante della Juventus Fabrizio Ravanelli, vincitore dello Scudetto coi bianconeri nel 1994-1995. Queste le sue parole:

Ravanelli, che partita si aspetta di vedere venerdì sera al “Franchi”?
“Mi aspetto una partita con la P maiuscola. Entrambe le squadre arrivano da risultati positivi: la Juventus a novembre ha sempre vinto; la Fiorentina, che in queste ultime settimane ha ritrovato un giocatore importante come Gomez, è invece reduce da due vittorie esterne in campionato e una in Europa League che le hanno finalmente permesso di avere una certa continuità di risultati. Le premesse per una bella partita insomma ci sono tutte. Fiorentina-Juventus del resto difficilmente delude dal punto di vista dello spettacolo, anche perché a Firenze quest'incontro è vissuto come se fosse un derby. Per noi però è una gara come tutte le altre”.

Secondo lei, sarà la giocata di un singolo a decidere questa partita?
“Tra le fila della Fiorentina sono Gomez e Cuadrado i giocatori che possono far fare il salto di qualità alla squadra di mister Montella, mentre mi resta difficile mettere in evidenza una specifica individualità nella Juventus, visto che la rosa di mister Allegri è piena di campioni. Non credo comunque che la partita di venerdì sarà decisa da un singolo, mi aspetto piuttosto una di quelle gare in cui la vittoria arriva solamente giocando da squadra. Sarà quindi una sfida tra Fiorentina e Juventus nel loro complesso e non tra un calciatore contro un altro”.

Può sbilanciarsi con un pronostico?
“Da juventino mi auguro che possa vincere la Juventus, che vorrà sicuramente riscattare il 4-2 rimediato al Franchi nel girone d'andata della scorsa stagione. E' una gara da tripla, ma c'è da dire che se i viola ad oggi non hanno ancora trovato la loro vera identità, i bianconeri stanno invece avendo un ruolino di marcia strabiliante”.

Si ricorda infine una partita in particolare fra i numerosi Fiorentina-Juventus vissuti durante la sua carriera da calciatore?
“Se ripenso alle partite contro la Fiorentina, le prime due che mi vengono in mente sono quelle della stagione 1994-1995, l'anno della vittoria dello Scudetto. Contro i viola furono infatti due incontri molto sentiti e importanti in chiave classifica. A Torino vincemmo noi per 3-2 grazie a una doppietta di Vialli e a un gol di Del Piero, a Firenze riuscimmo invece a trionfare con un netto 4-1 e a segnare il terzo gol della Juve all'85' fui proprio io”.