PRANDELLI, Attenzione alla Lazio, è una squadra ferita.

02.11.2007 13:41 di  Stefano Borgi   vedi letture

Cesare Prandelli presenta così la sfida dell’Olimpico
Le condizioni della squadra: “Stiamo giocando tanto e qualche problemino l’abbiamo anche noi. Non recuperiamo Ujifalusi, Balzaretti ha avuto un problema al ginocchio e Liverani aveva la febbre. Donadel ha invece recuperato”

Che partita sarà con la Lazio: “Una partita molto difficile. E’ una squadra ferita e la squadre in queste condizioni reagiscono sempre. Hanno avuto qualche infortunio di troppo ma temo questa Lazio perché hanno tanto orgoglio”

167 punti in tre anni. Qual è il segreto?: “Nessun segreto, solo tanto lavoro e dobbiamo dare continuità. Ripeto, troveremo una squadra motivatissima, anche con la Roma non hanno giocato affatto male.”
Quella con la Lazio è la partita più difficile?: “Si, avremo tre partite di fuoco prima della sosta. Dobbiamo riuscire a restare concentrati.”

La compattezza del gruppo: cambiano i giocatori ma la Fiorentina funziona sempre: “L’idea è quella di dare della conoscenze per la fase offensiva, tutti hanno il compito di cercare la profondità, non solo gli attaccanti. In questi anni abbiamo sempre cercato di creare un’idea di gioco e portarla avanti.”
Il pensiero è anche alla UEFA?: “Assolutamente no, testa solo alla Lazio”

Le scelte di formazione: “Deciderò all’ultimo momento, voglio tutti pronti, mi devono mettere in difficoltà.”

Le condizioni di Montolivo: “Ha avuto piccoli infortuni, è arrivato in ritardo a causa dell’under 21, la condizione la può trovare solo giocando. Stesso discorso per Pazzini. Giampaolo deve crescere, e lo farà. Nella difficoltà si cresce e Vieri deve essere uno stimolo ed un esempio per lui.”

Montolivo giocatore universale. Il giudizio del mister: “Montolivo sta lavorando per diventare un centrocampista completo. Deve solo cercare a volte la giocata più semplice per sbagliare meno e dosare le energie.”

Gli obiettivi viola: “Il nostro obiettivo è essere sempre presenti in tutte le fasi della partita, sempre alla ricerca della conoscenza globale della partita.”