MONTALI A FV, ACCOGLIENZA SOUSA? LA STESSA DI ALLEGRI
Firenze aspetta. Non importa se domani, oppure lunedì. Ormai è solo questione di ‘quando’. La Fiorentina ha scelto il suo allenatore e Paulo Sousa è atteso in città a giorni. C’è da dire però che, se la società è stata compatta fin dall’inizio intorno al nome del tecnico portoghese, vagliando una rosa di altri nomi solo a scopo precauzionale, i tifosi non hanno dimostrato analoga unità di pensiero. C’è chi avrebbe preferito un nome di maggior spessore, chi avrebbe fatto di tutto per trattenere Montella e chi invece proprio non riesce a digerire il passato bianconero del tecnico di Viseu. Firenzeviola.it ha contattato Giampaolo Montali, ex dirigente della Roma ai tempi di Montella, ma soprattutto tifoso viola.
Montali, cosa ne pensa delle scritte apparse a Firenze sul passato bianconero di Sousa?
"Questi episodi folkloristici si sono sempre verificati nel mondo del calcio. Basta ripensare, per il recente passato, a Massimiliano Allegri quando è approdato alla Juventus; non ha certo ricevuto un’accoglienza molto calorosa, ma poi abbiamo visto come è andata la stagione. I tifosi, dal canto loro, sono liberi di esprimere il proprio parere."
Come risolvere, allora, questo momento di tensione?
"Dovrà essere brava la società viola, con la propria leadership, a dimostrare il valore delle scelte fatte."
Lei che conosce Montella, si aspettava un epilogo della sua avventura come quello che ha portato all’esonero?
"In realtà, non ho capito bene cosa sia successo fra la società è il tecnico. Servirà del tempo per poter arrivare ad avere una visione più chiara di tutta la faccenda."