MONDONICO A FV, Prandelli deve restare!

Il sogno di allenare la Fiorentina Emiliano Mondonico lo ha realizzato nel 2004 ed anche oggi, lui che ha il viola tatuato nel cuore, parla dei Prandelli boys con il 'noi'. "Li abbiamo presi a pallate, ma questo è il calcio" ammette amaramente in esclusiva a Firenzeviola.it. "Niente drammi, anche Gilardino ha fatto un grande lavoro per i compagni, manca solo chi si inserisce sul dischetto di rigore come faceva Mutu".

Partiamo dalla gara con la Roma: parlare di sconfitta immeritata sembra quasi un eufemismo...
"Ieri ho visto una grande Fiorentina, abbiamo preso a pallate la Roma. L'episodio ha favorito la squadra che non meritava, mi auguro che il proseguio della stagione sia così in campionato e coppa. Partite così ne perdi una su dieci, sicuramente non ho visto una squadra in difficoltà. Vedendo ieri la squadra mi si è aperto il cuore, c'è molta fiducia sul futuro: è una squadra in condizione, in forma, che ha creato tanti problemi alla Roma, il club che probabilmente ora sta meglio di tutti"".

Per la rincorsa al quarto posto, c'è da recuperare una gara con il Milan.
"Il Milan? Non viaggia a mille, l'ho visto ieri a Bologna ed è poca cosa adesso. Si, una traversa in conclusione ma non con quel dominio che ha avuto la Fiorentina con la Roma, affrontare i rossoneri a breve è un vantaggio. .

Sogno Champions svanito o c'è una possibilità di arrivarci ancora?
"Il 4° posto è lontano, la classifica è lunga, ora serve il filotto di vittorie. Non sarei preoccupato, non vorrei che la sconfitta togliesse alla Fiorentina la dimostrazione di forza che ha avuto ieri: è una sconfitta illogica che deve rimanere tale, il calcio è così. Alla lunga i più forti vincono.

Capitolo Gilardino: che ne pensa del suo momento di abulicità?
"Gilardino ha fatto un grande lavoro per la squadra, il suo movimento permette le penetrazioni di Jovetic, anche nell'occasione di De Silvestri è stato furbo e presente con la testa. Si è mangiato un gol, poteva fare qualcosa di meglio ma c'era, l'importante è quello. Chiaro che manca l'uomo che entra dietro, ovvero Mutu, quello che sfrutta le palle sul dischetto di rigore. Ci vuole un'alternativa, Gilardino va sul primo palo e Jovetic sul secondo. Manca qualcuno sul dischetto, uno che ha l'intelligenza calcistica per farlo potrebbe essere Santana o Marchionni, tatticamente sarebbero perfetti".

Parliamo del progetto Fiorentina, giovani ed esperti insieme ormai...
"C'è un bel cocktail a Firenze, il progetto va avanti. Ognuno però deve pensare al suo orticello, senza concatenamenti tra i vari orti ed i vari interessi: la squadra va avanti con il progetto, penso che anche Prandelli resti".

Le sirende della Nazionale, della Juventus e del Liverpool, pare, iniziano però a farsi sempre più insistenti...
"Nessuno può dargli cosa gli sta dando e facendo sentire Firenze: chiaro, ci sono i risultati in campionato che possono creare dispiaceri, non dissapori, ma quando sul piatto della bilancia metti ciò che può dare Firenze con la Nazionale o un'altra piazza, non deve esserci nessun dubbio sulla scelta da fare. Penso che l'opportunità Fiorentina per Cesare sia la soluzione migliore, poi ognuno pensa di conseguenza, ma i viola sono applauditi ed esaltati dalla società ed i tifosi nonostante la classifica ed in questo calcio fatto di fischi e contestazioni ai primi errori è una situazione da non farsi sfuggire".