MANFREDINI A FV, DV? PRESENZA SERVE MA NON È FONDAMENTALE

23.02.2018 20:00 di Daniel Uccellieri Twitter:    vedi letture
MANFREDINI A FV, DV? PRESENZA SERVE MA NON È FONDAMENTALE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Domenica alle 15.00 al Franchi arriva il Chievo, squadra che con la vittoria dell'ultimo turno con il Cagliari ha messo alla spalle il ciclo negativo ed ha tanta voglia di fare bene anche in trasferta con i viola. La squadra di Pioli, dal canto suo, vuole tornare a vincere al Franchi, per ritrovare quel successo interno che manca dallo scorso 3 dicembre. Per parlare della stagione dei viola e della gara con il Chievo, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato il doppio ex della sfida Christian Manfredini.

Partiamo dalla Fiorentina. Che idea si è fatto della stagione dei viola?
"È sicuramente una stagione di transizione, in estate hanno cambiato praticamente tutta la squadra. Sono partititi praticamente tutti i big e la Fiorentina ha deciso di investire su giovani di talento, qualcuno già affermato come Federico Chiesa, altri che hanno mostrato il loro talento a fasi alterne come il Cholito Simeone. È una scelta che condivido, ma ovviamente non puoi pretendere risultati immediati. Serve tempo, anche se nel calcio il tempo purtroppo non c'è mai".

In città si respira un clima particolare dovuto alla frattura fra la tifoseria e la proprietà.
"Per vincere tutti devono remare dalla stessa parte, squadra, staff tecnico, società e tifoseria. Se non si condividono le stesse idee, la squadra ne risente. La Fiorentina ha una proprietà italiana forte, nel calcio moderno ormai investono solo i magnati russi o arabi. Se la proprietà è presente ovviamente porta qualche aiuto, ma non è cosi indispensabile. Quando ero in viola, nonostante fosse un periodo totalmente diverso, non si vedevano spesso i Della Valle, ma sentivamo sempre la loro presenza".

Nella sua Fiorentina il presidente era Gino Salica, tornato lo scorso anno alla Fiorentina con il ruolo di vice presidente. 
"Sicuramente è una persona importante per la Fiorentina, ispira fiducia e tranquillità. Ha dimostrato di poter stare alla grande nel mondo del calcio".

Domenica arriva il Chievo. Cosa deve temere la Fiorentina?
"Deve temere la voglia di riscatto da parte dei clivensi. Nell'ultimo turno, contro il Cagliari, sono tornati a vincere dopo un periodo difficile. È stata una vittoria importante dal punto di vista mentale, si sono sbloccati ed ora hanno voglia di vincere anche in trasferta".

Chiudiamo con Chiesa. In estate sicuramente sarà un uomo mercato, la Fiorentina avrà la forza per trattenerlo?
"È molto difficile. È un giocatore giovane, di talento e con un cognome davvero importante. È il pezzo pregiato della Fiorentina, se in estate arriverà una big con un'offerta importante sarà davvero difficile trattenerlo in viola".