GOIANO A FV, Ecco i segreti del Sivasspor. Cabral...
La Fiorentina dovrà affrontare il Sivasspor negli ottavi di finale di Conference League, squadra turca di cui sappiamo pochissimo ma che è arrivata a questo traguardo vincendo la Coppa Nazionale e poi conquistando il primo posto nel suo girone, contrariamente da quanto fatto dai viola che hanno dovuto giocare un turno in più a causa del secondo posto nel raggruppamento. Per conoscere meglio l'avversario della Fiorentina, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Marcelo Goiano ex capitano dello Sporting Braga che ha terminato la carriera proprio nel Sivasspor:
I tifosi italiani non conoscono il Sivasspor, qual è il punto forte di questa squadra?
"La fascia sinistra è sicuramente uno dei punti di forza. Max Gradel è un giocatore forte e alle sue spalle c'è Ciftci che è un terzino molto interessante".
E invece il principale difetto?
"Tendenzialmente non è una squadra che gioca in modo molto compatto, è una squadra che spesso si spezza in due nel corso delle partite. Però penso anche che in quest'occasione faranno di tutto per giocare molto vicini tra i reparti per chiudere gli spazi davanti una squadra forte come quella viola".
Si aspettava che potessero arrivare agli ottavi della Conference?
"Per me non è una sorpresa perché sono 4 stagioni che mantengono la base della squadra e che stanno disputando un buon calcio con ottimi risultati".
C'è un giocatore a cui la Fiorentina deve prestare particolare attenzione?
"Max Gradel è il miglior giocatore del Sivasspor. Non è più molto giovane ma ha grande esperienza ed è un trascinatore per loro. Ha giocato in Premier e in Francia. Può essere molto pericoloso".
E della Fiorentina cosa pensa?
"Hanno tanti giocatori di altissima qualità in squadra, lo hanno dimostrato in campo sia in Conference nella vittoria contro il Braga che in campionato con l'ultima vittoria contro il Milan. Penso che Cabral possa essere uno degli uomini decisivi".
A proposito di Cabral, cosa pensa del suo connazionale?
"È un giocatore di grande qualità, che sta facendo bene e che ha un futuro davanti a sé. Per quanto mi riguarda, penso che meriti già di essere convocato con la Nazionale".
C'è un altro giocatore viola che le piace particolarmente?
"Mi piace molto l'interpretazione del ruolo di Dodo. Gioca nel mio stesso ruolo e lo trovo un calciatore molto forte. Lo seguo fin dai tempi del Vitoria Guimaraes, quando ci siamo incrociati in campo nel campionato portoghese".
Lei è stato anche capitano dello Sporting Braga, si aspettava questo fallimento in Europa?
"Francamente no vista la qualità della squadra. Ma purtroppo per loro, non è stata una giornata felice e al ritorno era già tutto deciso".
Dopo una lunga carriera da calciatore, ha deciso di intraprendere la strada di procuratore. Per quale motivo?
"Proprio come tanti anni fa ho sognato di diventare un calciatore e molte persone mi hanno aiutato a realizzare quel sogno, anche io voglio aiutare i giovani a costruire la propria carriera come atleti e, soprattutto, contribuire il loro sviluppo umano, che è ancora più importante".
Il prossimo obiettivo della sua agenzia, la '121 Sports'?
"La nostra è un'azienda nuova ma abbiamo l'obiettivo di portare alcuni atleti in Europa già dalla prossima finestra di mercato. Stiamo lavorando sodo per raggiungere questo obiettivo e per permettere a dei giovani calciatori di realizzare il proprio sogno nel calcio".