DONADONI, Bisogna reagire
"Non dobbiamo improntare la nostra settimana su ciò che è successo ieri" esordisce da Coverciano il CT della Nazionale Roberto Donadoni "Non posso valutare le circostanze perché ancora non si conosce la dinamica esatta dei fatti. Posso solo dire che mi dispiace per un ragazzo che ha perso la vita e per la sua famiglia, ma non bisogna creare confusione. E' chiaro che quello che e’ successo ieri toglie entusiasmo e forza, ma bisogna reagire. Non si può trovare sempre un pretesto per degenerare, ma allo stesso tempo è troppo facile dire a posteriori che bisognava fermarsi. Tutti ci adoperiamo per fare qualcosa, ma evidentemente non basta. Possiamo fermarci anche per tre mesi ma a patto che serva a qualcosa.
Io sono pronto a farlo se mi viene assicurato che poi si riparte da zero, altrimenti è inutile. Purtroppo il problema è ben più grave, questi sono i valori di oggi questa e la nostra società. Dobbiamo migliorarci guardando solo a noi stessi; non mi interessa quello che succede all'estero, io non mi confronto con gli altri Paesi; il "mal comune mezzo gaudio" non mi interessa. In questa settimana avremo bisogno comunque dell'aiuto di tutti, anche di voi giornalisti. Dobbiamo fare in modo di non restare prigionieri di questa situazione. Ovviamente non tutti potranno essere accontentati, qualcuno purtroppo pagherà anche per colpe non sue ma bisogna riflettere e fare qualcosa".