DI GIORGI A FV, Ecco cosa cambia per Pessina. Ora...

02.09.2020 10:15 di  Giacomo A. Galassi  Twitter:    vedi letture
DI GIORGI A FV, Ecco cosa cambia per Pessina. Ora...
FirenzeViola.it

Una svolta storica sulla questione stadio: nella notte è stato approvato l'emendamento salvastadi al Decreto Semplificazioni, che permetterà a Rocco Commisso di poter intervenire massicciamente su una struttura come lo stadio Artemio Franchi, così da lasciare la Fiorentina nel suo attuale stadio ed allo stesso tempo evitare che si degradi ulteriormente. Per registrare la soddisfazione della parte politica che più di tutte si è impegnata nella realizzazione dell'emendamento, FirenzeViola.it ha contattato Rosa Maria Di Giorgi, deputata PD e fin dagli inizi una delle più attive collaboratrici nel testo: "Non nascondo che c'è grande soddisfazione. È un lavoro che da molti mesi noi del PD stiamo portando avanti. Con i colleghi del Senato abbiamo trasformato questo emendamento integrando qualche parte, e riuscire adesso ad avere questo risultato è molto importante. Mette a posto tante cose. Ora, pur nel rispetto dell'opera d'arte, si può intervenire per utilizzare al meglio strutture che altrimenti sarebbero destinate al degrado".

L'iter burocratico che cosa prevede?
"Dopo il passaggio in Commissione, l'emendamento dovrà passare alle Camere. Ma passato con questi numeri è estremamente difficile che ci sia qualche cambiamento in aula.  Anche perché, a maggior ragione in questo periodo del Covid così particolare, la politica ha imposto velocità e le due Camere hanno già dialogato sull'emendamento, così che la sola approvazione in Senato sia in pratica sufficiente. Alla Camera sarà approvato di conseguenza. I tempi sono brevi: il Decreto Semplificazione va in aula in mattina e dovrebbe essere approvato anche l'emendamento entro la settimana. Entro fine settembre sarà tutto a posto".

Il ruolo delle Sovrintendenze sarà dunque ridimensionato?
"Questo no, perché era ciò che diceva nel suo testo Italia Viva ma noi non l'avremmo mai votato. Renzi è congiunto assieme a Caterina Biti sul nostro emendamento con la prima firma, in quanto ex sindaco di Firenze. Le soprintendenze dovranno ancora esaminare i progetti, solo che adesso avranno altri elementi prioritari. I criteri funzionali di una struttura diventano primari e speriamo che ci sia collaborazione massima: non conviene a nessuno che le strutture degradino".