ANTONINI A FV, ALONSO MAL SOSTITUITO. VIOLA DA 4° POSTO

Ha lasciato il calcio giocato lo scorso 23 novembre, a 34 anni, entrando però subito nello staff del settore giovanile del Prato, prima e ultima squadra della sua quindicinale carriera calcistica, che lo ha visto affermarsi soprattutto con le maglie di Milan e Genoa indosso. Proprio per parlare dell'imminente partita contro i rossoblu, e non solo, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex esterno sinistro dei liguri Luca Antonini:

Domenica pomeriggio il Genoa arriva a Firenze. Che partita si aspetta?
"Una partita strana. Il Genoa viene da un periodo difficilissimo: ha cambiato tanto, e ora sente l'assenza di due giocatori fondamentali come Rincòn e Pavoletti, anche se quest'ultimo aveva giocato poco. Se va via anche Ocampos diventa dura... Domenica affronta una squadra forte, che sta giocando un bel calcio".

E dove può arrivare questa Fiorentina? Forse sarebbe meglio concentrare le forze su una delle due competizioni rimaste?
"Dell'attuale Serie A conosciamo già le prime tre: Juventus, Napoli e Roma. La Fiorentina può ambire anche al quarto posto, ma deve giocare come sa. Provarci in Europa è difficile, ma i viola, visto anche che non vincono ormai da tanti anni, hanno la rosa per tentare di arrivare fino in fondo. Giocando di giovedì inizia a farsi davvero complicata".

Nel recupero della gara d'andata Sousa scelse uno schieramento strano, mettendo sia Olivera che Milic a sinistra. Lei, che ricopriva proprio quel ruolo di campo, che ne pensa? E che opinione ha sui due laterali della Fiorentina?
"All'andata Sousa fece un esperimento, infelice, e non lo rifarà. In Italia mancano i terzini sinistri. Tutte le squadre hanno difficoltà in quel settore del campo, se si esclude la Juventus che ha Alex Sandro e Asamoah. La Fiorentina aveva un grande terzino sinistro come Pasqual, ma sappiamo che sono state fatte delle scelte. I viola dovevano sostituire la partenza di Alonso, ma non è stato fatto bene, non ci sono riusciti. Olivera e Milic sono due giocatori normali".

Lei, nel frattempo, è tornato a Prato, chiudendo la carriera proprio dove l'aveva iniziata tra i professionisti. Ora è nello staff delle giovanili: come sta andando?
"Sto facendo il braccio destro di Ciccio Esposito, che è il nostro responsabile. Seguo i ragazzi del 2003 e del 2004, e puntiamo a migliorare quelli che sono i prospetti più interessanti in alcuni aspetti specifici. Sto imparando tanto, in un ruolo che mi è nuovo ma che sentivo già mio, tanto che quando ancora giocavo, al Milan per l'esattezza, ho fatto il corso base di allenatore. Ho tanta voglia di imparare, e con Esposito apprendo tanto. L'anno prossimo vorrei una squadra giovanile, magari nel Genoa o nell'Entella, visto che con la mia famiglia ora stiamo a Genova..."